Il risparmio gestito ha dimostrato una maggior tenuta rispetto all’operatività in titoli. L’intermediazione lorda è stata di 3,7 miliardi di euro contro i 3,9 miliardi di novembre, pari al 38,1% del totale. L’operatività in titoli, invece, è scesa da 6,3 miliardi a 5,7 miliardi (59,4% del totale), mentre l’intermediato per gli altri prodotti e servizi si è attestato a 24
0,5 milioni rispetto agli 83,4 milioni del mese precedente (2,5%).
La raccolta netta complessiva è cresciuta del 45% rispetto a novembre, portandosi a 1,2 miliardi di euro. Il maggior incremento si è avuto nel risparmio amministrato (691,6 milioni di euro), ma anche il risparmio gestito ha registrato un trend positivo (548,2 milioni di euro), derivante quasi totalmente dalla raccolta dei prodotti assicurativi.
Nel complesso l’intermediato delle reti nel 2002 è stato leggermente inferiore a quello del 2001, attestandosi a quota 115,6 miliardi (120,9 miliardi nel 2001), ripartito in 48,5 miliardi per il risparmio gestito, 65,4 miliardi per la raccolta titoli e 1,7 miliardi per gli altri prodotti e servizi. “Si tratta di risultati molto positivi”, dice in una nota Assoreti, “che mostrano come l’industria delle reti sia riuscita a mantenersi sugli stessi livelli di attività del 2001, malgrado il peggioramento delle aspettative e del ciclo congiunturale registratosi nel 2002”.
Sulla raccolta netta complessiva, che è stata di 16 miliardi di euro, ha inciso soprattutto l’operatività in titoli e sui conti correnti (72,9%), mentre per il risparmio gestito il flusso netto è stato di 4,3 miliardi.
Le sottoscrizioni degli Oicr sono state in dicembre di 3,2 miliardi di euro, pari al 15,5% della raccolta lorda totale del sistema degli Oicr istituiti da operatori italiani, mentre la raccolta netta, con 509,6 milioni di euro, ha rappresentato il 41,5% della raccolta totale del sistema. “Il confronto annuale indica un volume di sottoscrizioni effettuate dalle reti pari a 41,9 miliardi che rappresenta il 14,9% della raccolta lorda registrata nel 2002 dall’intero sistema”, dice la nota Assoreti, “mentre la raccolta netta delle reti, con 2,5 miliardi di euro, è stata, come nel 2001, nettamente superiore a quella degli altri canali distributivi che è rimasta negativa per circa 9 miliardi di euro”.
A dicembre, la movimentazione complessiva in titoli è stata di 3 miliardi di euro per i titoli azionari e di 1,1 miliardi per i titoli di Stato e obbligazionari. Il flusso di raccolta netta in titoli è stato ancora una volta più consistente per i titoli azionari (636,6 milioni di euro), seguiti dai titoli di Stato e obbligazionari (37,3 milioni di euro), mentre gli strumenti di mercato monetario hanno registrato un volume negativo. L’operatività online ha inciso per circa il 27,7% sulle movimentazioni complessive dei titoli effettuate nel mese.
Nel corso del 2002, l’operatività in titoli è stata concentrata soprattutto sulle azioni, con un’intermediazione che ha raggiunto i 29,3 miliardi di euro, contro i 13,6 miliardi dei titoli di Stato e obbligazionari e i 2,7 miliardi degli strumenti monetari. Quanto alla raccolta netta, invece, i flussi sono stati analoghi per equity e bond (oltre 4 miliardi), mentre per gli strumenti monetari il saldo netto è stato negativo per 3,7 miliardi di euro.
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