E’ cresciuta dell’8,1% l’industria del risparmio e degli investimenti europea tra il 1997 e il 2001, con il Regno Unito che detiene la quota principale di mercato (oltre il 23%), seguito dalla Germania. Il dato emerge dall’ultimo rapporto Datamonitor sul settore, che mette anche in luce come le preferenze delle famiglie vadano soprattutto ai depositi bancari. Seguono le polizze vita e previdenziali.
Nel 2001 i risparmiatori hanno ripiegato in beni rifugio e i prodotti di liquidità, ma nel lungo periodo si è registrata una crescita dell’investimento diretto in azioni ed è diminuito quello nel reddito fisso. In tutta Europa si è fatta sentire la crisi dei mercati e la debolezza economica, tuttavia Datamonitor ritiene che tra il 2001 e il 2006 l’industria del risparmio possa crescer
e a tassi del 4,2%.
Ancora di più potrà crescere l’industria dei fondi, che dal 1997 al 2001 ha registrato tassi intorno al 15% e nei prossimi anni potrebbe marciare a ritmi dell’8%. Il maggior mercato europeo è la Francia, mentre l’Italia è il Paese con i ritmi di crescita più veloci negli ultimi anni, con un tasso annuo composto del 21,1%.
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