Bnl raddoppia a Dublino

I 19 comparti della Sicav diventano 38, differenziati per istituzionali e clienti retail. Per i fondi indicizzati ora il tracking error sarà più elevato. La gestione è affidata al team guidato da Giordano Beani, a eccezione di tre prodotti, in delega a Schroders e alla statunitense MarkSton.

Germana Martano, 04/02/2003 | 10:30
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Diciannove comparti che diventano 38, per distinguere tra investitori istituzionali e clienti retail. E’ la riorganizzazione della gamma irlandese dei fondi di BNL, attuata tra fine dicembre e questi primi giorni di febbraio. Queste le novità: i 19 comparti della Bnl Global Funds sono stati trasformati in classe B, dedicata agli investitori istituzionali, in cui resteranno comunque i risparmi dei vecchi clienti, anche se privati. Scompaiono per questa classe le commissioni di sottoscrizione, aumentano i minimi di versamento e le fee di gestione vengono mediamente ridotte.

Identici i comparti per la classe A, che prevede però commissioni di gestione più elevate di 0,30 punti in media ed è caricata anche delle fee di ingresso. Non sono previste, per entrambe le classi, commissioni di

uscita o di switch, mentre un solo comparto, lo Us opportunity, prevede spese legate alla performance.

Si tratta, hanno spiegato dalla società, di modifiche rese necessarie dalle richieste della stessa rete di distribuzione, in ultima istanza quindi dalle esigenze della clientela, sia retail sia istituzionale. Anche per raccogliere alcune di queste esigenze, sono state modificate le politiche di investimento di alcuni comparti e per tutti gli indicizzati il team di gestione, guidato da Giordano Beani, avrà a disposizione un più elevato tracking error. A gestire tre comparti, invece, saranno Schroders (per European Opportunity e per European Small Caps) e la statunitense Markston (per Us Opportunity).

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