Piccole novità in casa Morgan Stanley: il comparto US Growth & Income della Sicav ha cambiato denominazione, in Us Value Equity Fund. E’ anche cambiato il benchmark del comparto US Small Cap Value Equity, che sarà il Russell 2000 e non più il Russell 2500.
Fortis IM ha aperto un ufficio di rappresentanza a Milano, per l’
offerta di prodotti di asset management in Italia. Il responsabile della distribuzione è Andrea Succo, che ha lavorato per sette anni in Lussemburgo e a Bruxelles per Fortis, specializzandosi nel settore dei fondi comuni di investimento.
I 19 comparti della Bnl Global Funds sono stati trasformati in classe B, dedicata agli investitori istituzionali, in cui resteranno comunque i risparmi dei vecchi clienti, anche se privati. Scompaiono per questa classe le commissioni di sottoscrizione, aumentano i minimi di versamento e le fee di gestione vengono mediamente ridotte. Questa la novità per la Sicav del gruppo, che ha tra l’altro creato identici comparti per la classe A, con commissioni di gestione più elevate di 0,30 punti in media, caricata anche delle fee di ingresso. Non sono previste, per entrambe le classi, commissioni di uscita o di switch, mentre un solo comparto, lo Us opportunity, prevede spese legate alla performance. Sono state inoltre modificate le politiche di investimento di alcuni comparti e per tutti gli indicizzati il team di gestione, guidato da Giordano Beani, avrà a disposizione un più elevato tracking error. A gestire tre comparti, invece, saranno Schroders (per European Opportunity e per European Small Caps) e la statunitense Markston (per Us Opportunity).
Carmignac Portfolio, sicav di diritto lussemburghese, ha avviato la distribuzione in Italia dei suoi due comparti, Grande Europa e Infotech, che possono essere sottoscritti presso la Banca popolare commercio e industria, Banca Idea e Skandia. Il primo rientra nella categoria Morningstar degli Azionari area Euro mid cap e investe almeno il 70% del patrimonio in titoli di società con sede nell’Ue. L’Infotech, invece, è un comparto settoriale specializzato in società tecnologiche. Le commissioni di sottoscrizione hanno un tetto del 4%, mentre quelle di uscita e switch possono arrivare a un massimo dell’1%. Per il fondo Grande Europa la fee di gestione è dello 0,80%, per l’Infotech dell’1,50%. Ai sottoscrittori è richiesto un investimento minimo di dieci azioni.
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