Schroder Investment Management allarga la gamma con Schroder ISF European Absolute Return, comparto flessibile che punta a rendimenti assoluti in un orizzonte di lungo periodo. Il fondo, per il quale è attesa a breve l’autorizzazione Consob per il collocamento sul mercato retail italiano, investe nelle Borse del Vecchio continente, con un’esposizione che può andare dallo zero al 100%, secondo le condizioni di mercato. In situazioni sfavorevoli, quindi, può fare riscorso in modo massiccio alla liquidità, che però normalmente è inferiore al 75%.
Il fund manager, Raphael Kanza, che gestisce oltre 110 milioni di euro in mandati long only absolute return ed è responsabile degli investimenti alternativi di Schroders, ha un portafoglio concentrato, attualmente 18 titoli, e flessibile. L
’esposizione minima sulle large cap è del 25% della componente equity del fondo, mentre quella sulle small cap è al massimo del 10%. A livello geografico, il gestore può investire anche fino al 50% in uno solo dei principali mercati europei (Regno Unito, Francia, Germania, Italia e Spagna), non oltre il 30% negli altri Paesi sviluppati e fino al 10% negli emergenti del Vecchio continente.
L’investimento minimo è di 1.000 euro per le classi A, A1 e B, 500 mila per le azioni C. Le diverse classi differiscono per profilo commissionale. Le fee di ingresso massime sono del 4% per le azioni A, del 3% per le A1, nessuna per le B e lo 0,75% per le C. Per A e B, le commissioni di gestione sono dell’1,25% annuo, per le A1 dell’1,5% e per le C dello 0,75%. Infine, è prevista una fee di incentivo del 15% delle performance del fondo superiori all’EuroLibor a 3 mesi (tasso interbancario europeo), calcolato sul livello massimo raggiunto in precedenza.
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