Fukui, nuovo governatore della Banca del Giappone
La nomina di Toshihiko Fukui a nuovo governatore della Banca del Giappone il 19 marzo ha ridato un po’ di speranza. Fukui ha convocato una riunione di emergenza il 25 marzo, creando tra gli investitori l’attesa per un intervento immediato per far ripartire l’economia. La notizia ha ridato un po’ fiato alla B
orsa di Tokyo che è salita prima dell’incontro, incurante del crollo degli altri mercati legato alla guerra in Iraq.
Il risultato del meeting però è stato deludente. La Banca del Giappone ha votato per un’espansione del piano di acquisto di azioni dalle banche commerciali, innalzando il tetto di spesa da 2 mila a 3 mila miliardi di yen (23,4 miliardi di euro).
Ciò non era quello che si aspettavano gli investitori, perché gli economisti avevano previsto che la Banca del Giappone avrebbe iniziato a comprare etf (fondi indicizzati) o obbligazioni straniere, provocando un indebolimento del tasso di cambio dello yen e un incremento dell’inflazione e delle esportazioni.
Dopo solo una settimana, è ancora presto per abbandonare la speranza che il nuovo governatore della Banca del Giappone attui drastiche riforme. Toshihiko Fukui ha un’esperienza di lavoro molto lunga presso l’istituto centrale e ha fatto delle affermazioni forti rispondendo recentemente alle domande del parlamento giapponese.
Scenario
Fukui rimane la migliore speranza per un cambiamento positivo nell’economia giapponese. Ma considerando che i problemi congiunturali sono aumentati negli ultimi dieci anni, è ragionevole dare al nuovo governatore più di una settimana di tempo per porvi rimedio con ulteriori riforme.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.