Rispetto a marzo, si registra un incremento dello 0,8% dei fondi con il livello di rating più basso, e una diminuzione di quelli a tre, quattro e cinque stelle. Tra questi ultimi, il calo è più accentuato (-0,7%). Tra i prodotti che hanno ricevuto il Rating per la prima volta, quelli
con valutazioni più basse (una o due stelle) rappresentano il 36,3% del totale, più della media di categoria (32,5%), mentre quelli al top (quattro e cinque stelle) sono in leggero sottopeso (30,7% contro una media del 32,5%).
Tra i 16 prodotti che passano da quattro a cinque stelle, sette sono azionari, in prevalenza focalizzati sul mercato europeo, e anche tra i 44 promossi da tre a quattro stelle una trentina investono in equity. Infine, tra i 26 fondi che scendono da due a una stella, una decina sono obbligazionari o monetari e sette sono specializzati sull’Asia o sul Giappone.
Da segnalare, ad aprile, l’attribuzione per la prima volta del Rating a 23 fondi di diritto italiano, tra cui 10 di Bipielle Fondicri, 5 di Anima sgr, tre di Optima sgr, due di Fineco Gestioni, uno di Dws Investments Italy, uno di Gestnord Fondi e uno di Zenit sgr.
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