Reti, raccolta netta in flessione

A marzo, il calo è stato del 12,6%, con una maggiore tenuta del risparmio gestito. Aumenta il volume di attività e si rafforza l’intermediazione totale in titoli, segno che prevale l’operatività a breve.

Sara Silano 28/04/2003 | 16:07
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Nonostante l’instabilità dei mercati, nel mese di marzo è aumentato del 15,4% il volume di attività delle reti, attestandosi a 12.748,3 milioni di euro. Secondo i dati Assoreti, l’intermediazione complessiva si è ripartita tra il comparto del risparmio gestito che ha totalizzato 4.592,3 milioni di euro (36% del totale), l’operatività in titoli che si è attestata su 7.897,1 milioni (62% del totale) e gli altri prodotti e servizi che hanno realizzato 259 milioni (2% del totale).

Nell’asset management sono risultate in crescita le sottoscrizioni dirette di fondi e sicav, le gestioni patrimoniali in fondi e i prodotti previdenziali, mentre quelli assicurativi sono rimasti in linea con il mese precedente e le gestioni patrimoniali in titoli hanno registrato un leggero ridimensionament

o. Nel comparto del risparmio amministrato, l’intermediato in titoli ha evidenziato una crescita del 18,8%, portando ad un ulteriore rafforzamento di questo settore di attività che rappresenta la voce principale dell’operatività delle reti.

L’ammontare complessivo della raccolta netta ha raggiunto in marzo 988,6 milioni di euro, con una flessione del 12,6% rispetto al mese precedente. Il risparmio gestito ha convogliato la quasi totalità della raccolta totale (91,6%), mentre il risparmio amministrato ha registrato un volume di 82,9 milioni di euro, che è derivato da un flusso negativo per il portafoglio titoli e da un valore positivo per i conti correnti, il saldo dei quali è aumentato nel mese di 220 milioni di euro.

I dati mostrano una tendenza al rafforzamento dell’intermediazione totale nel comparto dei titoli, controbilanciata da una maggiore tenuta della raccolta netta nel risparmio gestito, ad indicare un contenimento dei riscatti per il risparmio gestito e una prevalenza dell’operatività a breve termine per il portafoglio titoli.

La raccolta netta degli Oicr (organismi di investimento collettivo del risparmio) realizzata dalle reti è stata di 850,4 milioni di euro, pari al 21,4% della raccolta netta totale, con un orientamento verso i fondi obbligazionari e di liquidità, in linea con la tendenza generale del sistema. Le sottoscrizioni di fondi e sicav sono invece state pari a 4.140,4 milioni di euro, pari al 14,4% degli Oicr di operatori italiani.

La movimentazione complessiva in titoli è stata di 4.165,9 milioni di euro per i titoli azionari, di 1.614,5 milioni per i titoli di Stato e obbligazionari e di 508,2 milioni per gli strumenti monetari. Il flusso di raccolta netta in titoli è stato invece negativo per tutte le tipologie di titoli. L’operatività online ha inciso per circa il 43,8% sulle movimentazioni complessive dei titoli effettuate nel mese.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Info autore

Sara Silano

Sara Silano  è caporedattore di Morningstar in Italia

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