Reti, trimestre stabile

Il patrimonio si è attestato a 152,4 miliardi di euro, con il comparto del risparmio gestito che conferma il maggior peso rispetto all’amministrato. L’investimento diretto in fondi e sicav prevale sulle gestioni patrimoniali.

Sara Silano 12/05/2003 | 18:09
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A marzo, il patrimonio complessivo dei prodotti e servizi collocati dalle reti si è attestato a 152,4 miliardi di euro, risultando sostanzialmente stabile rispetto al dicembre 2002. Questo risultato, si legge in una nota Assoreti, è riconducibile soprattutto alle performance negative registrate nel trimestre dalla maggior parte degli asset di portafoglio, che hanno neutralizzato la componente positiva del flusso di raccolta netta.

Il comparto del risparmio gestito, con un ammontare pari a 115,6 miliardi di euro e un’incidenza del 75,9% sul totale, ha confermato la propria prevalenza sul complesso degli asset detenuti dalle reti. In particolare, la ripartizione del risparmio gestito ha evidenziato la rilevanza di fondi e sicav sottoscritti direttamente che pesa per il 47,8%, contr

o il 27,3% delle gestioni patrimoniali e il 24,9% dei prodotti assicurativi e previdenziali.

La diversificazione per tipologia di investimento degli Oicr (organismi di investimento collettivo) sottoscritti direttamente o tramite le Gpf ha evidenziato un ulteriore rafforzamento del patrimonio dei prodotti obbligazionari (41,3%) a fronte di un minor peso degli azionari (32,8%). I fondi bilanciati rappresentano l’11,2%, quelli di liquidità il 10% e i flessibili il 4,7%.

Nel comparto del risparmio amministrato, il portafoglio titoli ha mantenuto sostanzialmente immutata sia la consistenza patrimoniale, pari a 25,7 miliardi di euro, sia l’incidenza sul totale, pari al 16,9%. Il saldo dei conti correnti ha invece evidenziato una crescita del 4,2% rispetto alla fine del 2002, con una consistenza pari a 11,1 miliardi di euro. In complesso, il risparmio amministrato ha portato il proprio peso sul patrimonio collocato dalle reti al 24,1%, non alterando, comunque, in misura sostanziale la distribuzione complessiva degli asset di portafoglio rispetto al trimestre precedente.

I titoli di Stato e obbligazionari, con 14,7 miliardi di euro, rappresentano la quota più rilevante degli investimenti in titoli detenuti dai clienti delle reti, seguiti dai titoli azionari, con 5,8 miliardi, mentre gli strumenti del mercato monetario avevano una consistenza di 734,7 milioni di euro.

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Info autore

Sara Silano

Sara Silano  è caporedattore di Morningstar in Italia

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