Maggio di conferme

L’attività delle reti risulta in aumento, ma cede qualcosa a livello di raccolta netta. Bene il risparmio gestito in cui prevale l’investimento diretto in quote di fondi, sicav e fondi di fondi. In leggero calo l’operatività in titoli.

Maria Grazia Briganti 26/06/2003 | 18:30
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Le reti di distribuzione hanno archiviato il mese di maggio con un intermediato pari a 12.002,5 milioni di euro, in leggera ripresa rispetto al dato di aprile, e con la componente relativa all’operatività in titoli ancora in crescita, pari al 65,5% del totale, seguita dal risparmio gestito, il 33,3% e dagli altri prodotti e servizi per l’1,2%.

Nel comparto del risparmio gestito, la cui raccolta netta è rimasta praticamente invariata e pari a 1.194 milioni di euro, la componente prevalente è stata quella relativa alle sottoscrizioni in OICR. Per essi il saldo di raccolta ha toccato quota 1.038 milioni di euro, vale a dire il 28,3% dell’intera raccolta netta di maggio effettuata dal sistema degli Oicr istituiti da intermediari italiani.

Le reti hanno collocato per lo più fondi obbligazionari e di liquidità sia attraverso gestioni patrimoniali che tramite sottoscrizione diretta: in crescita l’investimento in fondi di fondi, gpf e prodotti assicurativi, mentre in calo è stata la raccolta netta registrata dalle reti nei segmenti relativi alle gestioni patrimoniali mobiliari e ai prodotti pensionistici.

All’interno del risparmio amministrato, l’operatività in titoli ha registrato una raccolta netta lievemente negativa (-85,8 milioni di euro), compensata da un aumento del saldo dei conti correnti (+217,6 milioni di euro).

In calo soprattutto i saldi relativi ai titoli azionari e obbligazionari, mentre per gli strumenti del mercato monetario la raccolta netta è stata pari a 186,5 milioni di euro.

L’operatività on-line in titoli ha inciso per circa il 44,1% sulle movimentazioni complessive effettuate nel mese, in leggero calo rispetto al mese di aprile.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Maria Grazia Briganti  è stata editor & analyst di Morningstar Italy

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