Rating Morningstar: i calcoli di luglio

Scendono da 2.801 a 2.785 i fondi che hanno ricevuto le stelle, per effetto dei processi di fusione e liquidazione, avviati dalle società negli ultimi mesi. Solo una dozzina migliora la sua posizione, raggiungendo la massima valutazione.

Sara Silano 23/07/2003 | 14:53
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Morningstar, leader nell’informazione finanziaria sui fondi e provider di soluzioni per le istituzioni finanziarie, ha aggiornato i calcoli relativi al Rating dei fondi europei, allo scopo di seguire le evoluzioni registrate negli ultimi 36 mesi nel livello di rischio, rendimenti e costi. A luglio sono 2.785 i fondi venduti in Italia che hanno ricevuto le stelle, in calo rispetto ai 2.801 di giugno, consultabili sul sito di Morningstar Italia, www.morningstar.it. La diminuzione è legata ai processi di fusione e liquidazione dei fondi, avviati dalle società di gestione negli ultimi mesi.

Scendono a 673 i fondi di diritto italiano che hanno ottenuto il Morningstar Rating (erano 694 il mese precedente), mentre gli esteri venduti in Italia si attestano a quota 2.112, in linea con il

mese precedente.

A luglio, sono scesi da 212 a 205 i fondi a 5 stelle, che nel complesso pesano per il 7,4% sul totale dei fondi venduti in Italia, contro una media europea del 10%. E’ salito, invece, il numero dei quattro stelle, passati da 568 a 598, vale a dire il 21,5% del totale. Continua, infine, la crescita dei fondi a una stella, che si sono attestati a quota 281 (erano 275 a giugno), e che rappresentano il 10% dell’offerta italiana, in linea con la media europea.

Solo una dozzina di fondi ha migliorato il rating, raggiungendo la massima valutazione, di cui 8 azionari. Tra i fondi a una stella, 177 sono azionari, 68 obbligazionari, 26 bilanciati e 10 monetari, tuttavia tra i fondi che sono scesi al livello più basso dominano gli azionari, che sono 17 su 27.

I fondi che hanno ricevuto il rating per la prima volta sono stati 113, di cui solo l’11,5% di diritto italiano, appartenenti ad Arca sgr, Dws Investments Italy e Gestnord fondi. Tra i fondi a 5 stelle italiani, Anima si conferma la società con il maggior numero, 5 su 10, mentre fra i grandi gruppi, Sanpaolo Imi Asset management ne conta 4 su 40, facendo meglio di Unicredit Fondi e Nextra Investment Management.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Info autore

Sara Silano

Sara Silano  è caporedattore di Morningstar in Italia

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