Secondo le rilevazioni di Assoreti, l’intermediazione totale si è ripartita tra il risparmio gestito che ha raggiunto 4,3 miliardi di euro (35,1% del totale), l’operatività in titoli, che si è attestata su 7,7 miliardi (63,3% del totale), e gli altri prodotti e servizi che hanno raccolto 192,1 milioni (1,6% del totale). La distribuzione tra i vari asset di portafoglio ha evidenziato un rafforzamento del comparto del risparmio gestito, soprattutto delle sottoscrizioni dirette di fondi e sicav, che hanno inciso per il 67,6% dei volumi, seguiti dalle gestioni pa
trimoniali con il 19,8% e dai prodotti assicurativi e previdenziali con il 12,6%. L’operatività in titoli ha confermato la propria rilevanza sui flussi di intermediazione delle reti, con una concentrazione delle movimentazioni sui titoli azionari che hanno interessato il 77% delle compravendite.
Più in dettaglio, l’attività sugli Organismi di investimento collettivo (Oicr) realizzata dalle reti ha portato a una raccolta netta di 1,1 miliardi, pari al 26,8% della raccolta netta totale del sistema degli Oicr istituiti da operatori italiani. Ancora una volta, sono stati i fondi obbligazionari a catalizzare la maggior parte dei flussi, a riprova dell’estrema prudenza con la quale i risparmiatori continuano ad effettuare le loro scelte di investimento.
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