Reti, tiene la raccolta di fondi e sicav

A giugno, il flusso netto totale è diminuito, attestandosi a poco più di un miliardo di euro. Ne ha risentito soprattutto il risparmio amministrato. E’ risultata in leggero aumento l’intermediazione complessiva.

Sara Silano 24/07/2003 | 15:03
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Il mese scorso, l’attività di collocamento fuori sede di prodotti finanziari e servizi di investimento delle reti di distribuzione è stata pari a 12,2 miliardi di euro, in leggero aumento rispetto ai 12 miliardi di luglio.

Secondo le rilevazioni di Assoreti, l’intermediazione totale si è ripartita tra il risparmio gestito che ha raggiunto 4,3 miliardi di euro (35,1% del totale), l’operatività in titoli, che si è attestata su 7,7 miliardi (63,3% del totale), e gli altri prodotti e servizi che hanno raccolto 192,1 milioni (1,6% del totale). La distribuzione tra i vari asset di portafoglio ha evidenziato un rafforzamento del comparto del risparmio gestito, soprattutto delle sottoscrizioni dirette di fondi e sicav, che hanno inciso per il 67,6% dei volumi, seguiti dalle gestioni pa

trimoniali con il 19,8% e dai prodotti assicurativi e previdenziali con il 12,6%. L’operatività in titoli ha confermato la propria rilevanza sui flussi di intermediazione delle reti, con una concentrazione delle movimentazioni sui titoli azionari che hanno interessato il 77% delle compravendite.

La raccolta netta totale ha registrato in giugno una flessione rispetto al mese precedente, attestandosi a poco più di un miliardo di euro. Ne ha risentito soprattutto il risparmio amministrato, per il quale i flussi sono stati negativi, in particolare le movimentazioni nette in titoli (-356,8 milioni), mentre per i conti correnti la variazione del saldo è stata positiva per 139,6 milioni. Per il risparmio gestito la raccolta netta è stata lievemente in crescita rispetto al mese di maggio, con un valore di 1,2 miliardi, determinato soprattutto da fondi e sicav di diritto estero (37% della raccolta del comparto) e da prodotti assicurativi (30,7%).

Più in dettaglio, l’attività sugli Organismi di investimento collettivo (Oicr) realizzata dalle reti ha portato a una raccolta netta di 1,1 miliardi, pari al 26,8% della raccolta netta totale del sistema degli Oicr istituiti da operatori italiani. Ancora una volta, sono stati i fondi obbligazionari a catalizzare la maggior parte dei flussi, a riprova dell’estrema prudenza con la quale i risparmiatori continuano ad effettuare le loro scelte di investimento.

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Info autore

Sara Silano

Sara Silano  è caporedattore di Morningstar in Italia

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