Novembre difficile per le reti

L'intermediato è sceso dai 14 mila milioni di ottobre a 12.336,6 milioni di euro. Dimezzata la raccolta netta. Il risparmio gestito tiene grazie alle polizze.

Germana Martano, 08/01/2004 | 10:45
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Secondo i numeri diffusi da Assoreti, a novembre l'attività complessiva di collocamento fuori sede di prodotti e servizi delle reti dei promotori italiani, in calo rispetto ai 14 mila milioni di ottobre, si è così divisa tra risparmio gestito (4.731,4 milioni di euro, pari al 38,4% del totale), titoli (7.318,8 milioni pari al 59,3% del totale) e altri servizi (286,4 milioni pari al 2,3% del totale).

Il comparto del risparmio gestito ha registrato una flessione più contenuta rispetto agli altri settori di investimento, per via dei prodotti assicurativi e previdenziali che hanno mantenuto stabile il proprio volume di attività. Le sottoscrizioni dirette di fondi e Sicav hanno inciso per il 63,7% sull’intermediato del comparto, seguite dalle gestioni patrimoniali con il 20,5% e dai pr

odotti assicurativi e previdenziali che hanno pesato per il 15,8%.

L’ammontare complessivo della raccolta netta è stato in novembre pari a 575,8 milioni di euro, quasi la metà rispetto a quella di ottobre. La diminuzione è stata generalizzata per i tutti i comparti, anche se il risparmio gestito ha registrato un flusso netto totale pari a 631,7 milioni di euro. Per il risparmio amministrato, la raccolta netta è stata negativa per 55,9 milioni di euro, soprattutto per via del deflusso dai titoli, pari a 266,6 milioni di euro, che è stato compensato dall’incremento positivo del saldo complessivo dei conti correnti che ha raggiunto 210,4 milioni di euro.

Le sottoscrizioni di fondi e Sicav sono state di 4.088,5 milioni di euro, pari al 17,9% della raccolta lorda totale dei prodotti istituiti da operatori italiani, mentre la raccolta netta delle reti, positiva per 442 milioni di euro, si è confrontata con il flusso negativo degli altri canali distributivi. Anche per le reti si è registrata una prevalenza di riscatti dai fondi obbligazionari. Allo stesso modo, la movimentazione complessiva in titoli è stata superiore per quelli azionari (3.730 milioni di euro) rispetto ai titoli di Stato e obbligazionari (1.340 milioni di euro).

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