Secondo i dati Assoreti, rappresentativi del 98% del totale intermediato, a gennaio, l’’attività di collocamento fuori sede di prodotti finanziari e servizi di investimento è stata pari a 10,3 miliardi di euro, in calo rispetto ai 12,8 di dicembre. La raccolta netta complessiva è stata di 986 milioni di euro, contro 1,66 miliardi del mese scorso.
Ha sofferto soprattutto il comparto del risparmio gestito. L’intermediazione lorda è stata di 4,1 miliardi, pari al 39,5% del totale, in calo rispetto ai 5,7 miliardi di dicembre. L’operatività in titoli si è attestata a 6,1 miliardi (58,9% del totale), contro i 6,9 miliardi della precedente rilevazione, e gli altri prodotti e servizi hanno raggiunto i 165,3 milioni (1,6% del totale).
Il calo del risparmio gestito ha riguardato soprattutto i prodotti assicurativi e previdenziali e si spiega in parte con il fatto che a dicembre si concentrano molti versamenti dei premi assicurativi. Le sottoscrizioni dirette di fondi e sicav hanno inciso per il 72,1% sull’intermediato del comparto, seguite dalle gestioni patrimoniali con il 16,7% e dai prodotti assicurativi e previdenziali con l’11,2%. Le transazioni in titoli, pur registrando una flessione dell’operatività, hanno evidenziato una maggiore stabilità dell’incidenza sul totale, che si mantenuta sul 58,9%.
Il risparmio gestito ha contribuito alla raccolta netta con 718,9 milioni di euro (1,8 miliardi a dicembre). Sull’amministrato, i flussi netti sono stati pari a 267,2 milioni di euro, grazie in particolare all’aumento consistente del saldo dei conti correnti, pari a 544,1 milioni di euro, mentre per il portafoglio titoli la raccolta ha continuato ad essere negativa.
Le sottoscrizioni degli organismi di investimento collettivo (Oicr) delle reti sono state di 3,6 miliardi, pari al 18,7% della intermediazione lorda totale di fondi e sicav istituiti da operatori italiani, mentre la raccolta netta si è attestata su 605 milioni di euro, contro il flusso negativo evidenziato dagli altri canali. In particolare, per i fondi obbligazionari e di liquidità la raccolta è stata negativa sia per i clienti delle reti che per quelli degli sportelli bancari, ma le reti hanno realizzato valori positivi per le altre tipologie di fondi.
La movimentazione complessiva in titoli, relativamente al campione di società che hanno segnalato il dato, ha continuato a privilegiare le azioni (2,8 miliardi) rispetto ai titoli di Stato e obbligazionari (1,3 miliardi). La raccolta netta in titoli, che si ottiene come differenza tra il valore degli acquisti e delle vendite al netto dei titoli in scadenza, ha evidenziato valori negativi per tutte le tipologie di titoli. L’operatività online ha inciso per il 42,7% sulle movimentazioni complessive dei titoli effettuate nel mese.
I clienti primi intestatari dei contratti sono circa 4 milioni, mentre il numero di promotori finanziari è stimato in flessione a circa 34.314 unità, rispetto alle 34.352 di dicembre 2003.
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