L’analisi statistica condotta da Assoreti su tale fenomeno ha dunque evidenziato una rilevante presenza di segnalatori-produttori assicurativi che ha indotto l’associazione a elaborare in sede di autodisciplina un c
odice composto da otto “indicatori di possibili anomalie” e di interventi specifici per l’operato del segnalatore, vincolante per le società associate.
La raccolta netta è risultata in calo del 19% rispetto al 2002, a causa del crollo a 1 mld di euro del risparmio amministrato (era circa 12 mld nel 2002), mentre ha visto triplicarsi la componente relativa al risparmio gestito, a quota 12,2 mld di euro nel 2003. La parte del leone l’hanno fatta i fondi comuni di investimento e i prodotti assicurativi, unit linked in particolare il cui patrimonio ha per la prima volta hanno superato in termini percentuali i prodotti vita tradizionali.
Il processo di ristrutturazione /concentrazione operato dalle società aderenti nel 2003 è costata una riduzione di oltre 1.100 promotori, con una forte concentrazione ai vertici del settore e i primi cinque gruppi che impiegano quasi la metà dei promotori. Anche sul fronte degli asset l’industria appare molto concentrata, con oltre l'81% del patrimonio gestito dalle prime 10 società.
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