E’ disponibile da inizio mese presso tutta rete BNL una nuova gamma di prodotti creata da BNL Gestioni sgr, “creata per un’industria del risparmio gestito che vive una fase di profonda trasformazione”, ha commentato Enrico Ascari, direttore generale della sgr.
L’offerta si compone di due famiglie di prodotti, il ridisegnato “Sistema Investire” e il nuovo “Sistema Gestire”, con caratteristiche distinte che individuano due precise tipologie di investitori. Sistema Investire ha 17 prodotti specializzati rivolti ad un cliente che vuole svolgere un ruolo attivo nella definizione della propria asset allocation scegliendo il mix di prodotti più adatto.
Nuovi anche alcuni dei fondi: BNL Azioni Dividendo, primo fondo azionario di diritto italiano che prevede la distribuzione annuale dei dividendi incassati e una strategia di gestione focalizzata sulle società che distribuiscono utili elevati; BNL Liquidità Dollaro, che investe nel mercato monetario Usa.
Nel panorama delle novità, oltre ad un obbligazionario corporate e un obbligazionario flessibile, si annovera BNL Azioni Italia PMI, tra i primi fondi specializzati sulle piccole e medie imprese italiane a beneficiare della tassazione agevolata sul capital gain, pari al 5% anziché al consueto 12,5%.
Sistema Gestire ha invece cinque prodotti specializzati per clienti con elevata propensione alla delega. Per quattro dei fondi del Sistema gli obiettivi dichiarati sono di tipo assoluto, scorrelati da un benchmark, e valutabili sull’orizzonte temporale dell’anno solare.
BNL Strategia 90 e BNL Strategia 95 pongono l’accento sulla protezione del capitale: fissata a priori la perdita tollerabile massima, mira a partecipare alla crescita dei mercati. BNL Strategia Liquidità Più punta ad ottenere performance migliori di quelle dei fondi di liquidità tradizionali, pur mantenendone il profilo di rischio, mentre BNL Strategia Rendimento mira a realizzare rendimenti superiori agli strumenti obbligazionari a breve. BNL Strategia Mercati lavora invece su un orizzonte di medio-lungo termine sfruttando le fasi di sopra/sottovalutazione dei mercati azionari ed obbligazionari, con un approccio di tipo contrarian.
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