L’attività si è ripartita tra risparmio gestito con 4 miliardi (46,7% del totale), operatività in titoli con 4,3 miliardi (49,7%) e gli altri prodotti e servizi con 309 milioni (3,6%). Negli ultimi mesi l’asset management è tornato a rappresentare quasi la metà dell’intermediato complessivo. Le sottoscrizioni dirette degli Organismi d’investimento collettivo (Oicr) hanno realizzato in luglio un aumento dell’intermediato, arrivando a incidere per il 61,3% sul totale, a fronte di un peso del 24,5% delle gestioni p
atrimoniali e del 14,2% dei prodotti assicurativi e previdenziali.
La raccolta netta totale è cresciuta rispetto a giugno, passando da 575,9 a 904,5 milioni di euro, di cui 589,9 milioni derivanti dai prodotti di risparmio gestito, soprattutto assicurativi, previdenziali e gestioni previdenziali. Nell’amministrato, la raccolta è stata di 314,6 milioni, principalmente attribuibile all’operatività in titoli e in misura marginale all’aumento del saldo dei conti correnti.
L’attività delle reti sugli Oicr ha portato a una raccolta netta di 284,7 milioni, che si confronta con il flusso negativo degli altri canali, mentre le sottoscrizioni lorde sono state di 3,3 miliardi, pari al 18,8% del sistema dei fondi istituiti da operatori italiani.
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