Tra il primo e il secondo trimestre 2004, il patrimonio è cresciuto del 2,2% e si è attestato a quota 143,93 miliardi.
Il comparto obbligazionario si conferma in testa alla classifica con un saldo di +1,56 miliardi (+527,5 milioni per gli EE, +1,03 mili
ardi per gli EI). Al secondo posto si collocano i fondi azionari con +1,03 miliardi (+809,6 milioni per gli EE, +225,4 milioni gli EI). Seguono i fondi di liquidità con un saldo di +773,4 milioni (+190,7 milioni gli EE, 582,8 milioni gli EI). Sono positivi anche i flessibili che a fine giugno hanno registrato flussi netti per 4,3 milioni (+37,9 milioni gli EE, -33,6 milioni di euro gli EI).
La raccolta netta è stata negativa per i fondi bilanciati, per i quali i riscatti hanno superato le sottoscrizioni per 100 milioni di euro (+64,7 milioni gli EE, -164,7 milioni gli EI).
I dati patrimoniali registrano un peso maggiore dei fondi obbligazionari tra gli EI (51,8%), mentre tra gli EE questi prodotti si collocano al secondo posto (37,3%). Gli azionari, al contrario, pesano di più tra i gli EE (42,7%) che tra gli EI (32,5%). Alle spalle di queste due categorie si collocano i monetari (16,3% tra gli EE, 9% tra gli EI), i bilanciati (2,9% tra gli EE, 3,1% tra gli EI) e i flessibili (0,8% tra gli EE, 3,6% tra gli EI).
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