Crediamo nelle potenzialità di crescita di tale segmento in Italia. Per questo abbiamo deciso di avviare la distribuzione di questi strumenti al retail. In passato, l’offerta era rivolta solo agli investitori istituzionali.
Gli Exchange traded fund (Etf) rappresentano un mercato in continua ascesa a livello mondiale: basti pensare che solo negli ultimi 6 mesi sono stati registrati 26 nuovi fondi (177 negli Stati Uniti, 5 in Europa e 4 in Israele) ed il volume complessivo di Etf negoziati a livello mondiale, s
empre negli ultimi 6 mesi, è cresciuto del 16,2% raggiungendo i 246 miliardi di dollari.
Questi sono i dati a livello mondiale. Avete fatto delle stime sulle potenzialità di crescita del mercato italiano?
Pur non avendo stilato stime precise, crediamo che le potenzialità del mercato italiano siano notevoli, soprattutto se si considera che sul segmento italiano Mtf (Mercato telematico dei fondi) il 5,7% delle negoziazioni riguarda gli Etf, (erano il 2,9% a fine 2003), rispetto al 53% del segmento tedesco XTF (Exchange Traded fund).
In Germania sono più popolari i fondi indice o gli Etf?
Deutsche Börse, la Borsa tedesca, è leader europeo nella negoziazione degli Etf. Il 53% dell’intero volume di Etf trattato in Europa viene negoziato sul segmento XTF, che esiste dall’aprile 2000. Anche in Germania la popolarità di tali prodotti è in continuo aumento.
Etf e fondi indice sono strumenti alternativi?
Sono alternativi nel senso che rispondono a nuovi trend nel mondo degli investimenti. Si differenziano dai prodotti tradizionali dal punto di vista strutturale e rispondono a nuove esigenze, soprattutto in termini di liquidità e trasparenza. Inoltre, il loro crescente successo è legato al difficile andamento dei mercati negli ultimi anni e alla delusione per le performance di molti fondi a gestione attiva.
Gli Etf replicano fedelmente l’andamento degli indici sottostanti, senza essere gravati da spese di una gestione talvolta deludente. Non dimentichiamo che tali strumenti possono addirittura battere il benchmark grazie all’accumulo dei dividendi pagati dalle società facenti parte dell’indice.
Fondi indice e attivi sono complementari in un portafoglio?
Sia la gestione passiva sia quella attiva presentano vantaggi e svantaggi che si integrano perfettamente. La coesistenza delle due strategie all’interno di una gestione può rivelarsi una scelta vincente in quanto consente di ottimizzare il rapporto tra rischio e rendimento, abbassando l’incidenza complessiva di volatilità e costi.
Union Investment continuerà ad operare su entrambi i fronti o privilegerà uno dei due tipi di gestione?
In qualità di società leader nel settore dell’asset management, al terzo posto in Germania e al settimo in Europa, Union Investment continuerà a coprire tutti i settori di investimento, con particolare attenzione per gli strumenti alternativi.
In Italia, pensate di accrescere l’offerta di fondi indicizzati?
Il lancio di nuovi fondi non è al momento in programma. I fondi UNICO i-tracker sono cinque e replicano gli indici DAX30, S&P500, Nasdaq100, MSCI Europe e MSCI World. Sugli ultimi due, la società di gestione UNICO, appartenente a Union Investment, ha l’esclusiva mondiale.
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