Reti, fondi e sicav pesano sulla raccolta

I flussi netti sono scesi a 307 milioni di euro dai 630,9 di agosto, mentre l’intermediato è salito oltre gli 8 miliardi. Bene Mediolanum e Xelion, male Fideuram e Finanza&Futuro.

Sara Silano 26/10/2004 | 18:07
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A settembre, l’intermediato delle reti di promotori finanziari è stato di 8,18 miliardi di euro, in aumento dai 6,25 miliardi di agosto. Secondo le statistiche di Assoreti, è cresciuta in modo sensibile l’operatività in titoli (+30,9%), riportandosi ai livelli precedenti il rallentamento estivo, oltre i 5 miliardi. Il risparmio gestito, invece, si è attestato a quota 2,92 miliardi, poco più del mese precedente (2,81 miliardi).

Per il risparmio gestito, le sottoscrizioni di fondi e sicav hanno continuato a rappresentare la voce più rilevante, con un’incidenza del 63% sull’intermediato del comparto, seguite dalle gestioni patrimoniali (21,2%) e dai prodotti assicurativi e previdenziali (15,8%).

La raccolta netta complessiva si è attestata a 307 milioni, in flessione rispetto ai mesi precedenti per via della contrazione del risparmio gestito, che ha totalizzato 112,5 milioni contro i 523,1 milioni di agosto. La riduzione ha riguardato fondi e sicav (-226,5 milioni), mentre per i prodotti assicurativi e previdenziali il flusso netto è stato di 326,8 milioni di euro.

Nel risparmio amministrato, la raccolta netta è stata di 194,5 milioni di euro, sui livelli dei mesi precedenti, grazie al notevole incremento del saldo dei conti correnti (341,5 milioni), che ha più che compensato il rosso dei titoli (-178,6 milioni).

A livello di società, Banca Fideuram ha archiviato il mese con flussi netti in calo di 156 milioni di euro, seguita da Finanza&Futuro banca (-33 milioni), mentre i migliori risultati sono stati messi a segno da Mediolanum (+179 milioni) e Xelion (+128 milioni).

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Sara Silano

Sara Silano  è caporedattore di Morningstar in Italia

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