Protagonisti sono stati i fondi obbligazionari e quelli flessibili, che hanno registrato flussi netti rispettivamente per 966 e 102 milioni. Hanno migliorato gli azionari, che hanno chiuso a –175 milioni, mentre sono rimasti in profondo rosso i monetari (-1,77 miliardi) e i bilanciati (-380 milioni).
In termini di tipologia giuridica, i fondi armonizzati hanno registrato una raccolta netta negativa di –2,7 miliardi, quell
i non armonizzati (riservati, speculativi esteri e taliani e altri) positiva per 192 milioni. I fondi e gli organismi di diritto estero costituiti da intermediari italiani hanno registrato, in Italia, flussi netti positivi per circa 942 milioni e i lussemburghesi storici per 273 milioni.
I fondi di fondi, che non vengono inclusi nei totali per evitare duplicazioni, hanno registrato a novembre una raccolta netta positiva per circa 400 milioni e un patrimonio pari a 12,4 miliardi.
I dati sono provvisori e suscettibili di variazioni. Lunedì 6 dicembre Assogestioni renderà pubblici i risultati completi e definitivi.
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