Reit, quinto anno Toro

L’indice dei fondi immobiliari americani ha guadagnato il 30,4% nel 2004, battendo Wall Street. Ma il settore ha corso in tutto il mondo, soprattutto in Europa. In Italia, è tempo di bilanci per i prodotti chiusi, ma anche di alleanze strategiche e nuovi lanci.

Sara Silano 08/02/2005 | 11:42
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Per i fondi immobiliari è tempo di bilanci e i primi dati sono incoraggianti. Tecla Fondo uffici di Pirelli Real Estate distribuirà un dividendo di 18,24 euro per quota, che si aggiunge a quello distribuito a giugno 2004, portando il rendimento annualizzato all’8,15%. Michelangelo, il fondo di Sorgente sgr riservato a investitori istituzionali ha reso oltre il 10% su base annua da quando è stato lanciato nel 2001.

Anche in Borsa, dove tradizionalmente questi fondi quotano a sconto, alcuni hanno cominciato a fare performance. Dal collocamento, Alpha di Fimit (gruppo Capitalia) ha guadagnato circa il 16%, mentre Tecla Fondo uffici è in rialzo del 4,5% (al 7 febbraio).

Alleanze strategiche, acquisti oltreconfine e nuovi lanci animano l’industria del real estate italiana. Pirelli Real Estate ha stretto un’alleanza strategica con Deutsche Bank per investimenti in immobili destinati a centri di intrattenimento e commerciali, che potrebbe aprire la strada a fondi specializzati nel settore. Sorgente sgr, invece, ha avviato le trattative per acquistare immobili negli Stati Uniti, nell'area di Manhattan, attraverso una corporation che sarà il braccio operativo di Michelangelo. Infine, Db Fondimmobiliari sgr ha lanciato il fondo immobiliare chiuso Dolomit, in collaborazione con la Cassa di Risparmio di Bolzano, che fungerà da collocatore. Dolomit recepisce la nuova normativa che prevede eventuali finestre di riapertura per nuove sottoscrizioni e contestuali rimborsi anticipati di quote.

Negli Stati Uniti, per i Reit (Real estate investment trust), il 2004 è stato un altro anno Toro. L’indice Nareit composite ha guadagnato il 30,4%, battendo i principali listini azionari di Wall Street per il quinto anno consecutivo. Tra i settori, il migliore è stato il retail, con un rialzo superiore al 40%. A livello globale, l’andamento è stato simile: l’Epranareit global real estate è salito del 38%, trascinato soprattutto dalle buone performance dell’Europa (+52,7%).

I Reit sono un tema sempre più importante nei portafogli degli investitori, anche perché dopo il rally dei titoli immobiliari dell’anno scorso, è diventato difficile trovare valutazioni attraenti. “E’ importante scegliere società di buona qualità con elevati cash flow e dividend yield”, dice Andrea Aliberti, gestore del fondo Azimut Real Estate. “Oltre ai Reits americani, è interessante l’olandese Rodamco, che ha la struttura analoga ai fondi americani ed è quotata in Borsa. In Italia, guardiamo con attenzione alla prossima Ipo di Immobiliare grande distribuzione (Igd)”.

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Info autore

Sara Silano

Sara Silano  è caporedattore di Morningstar in Italia

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