La corporate governance resta un tema importante per l’industria del risparmio europea, ma meno di un anno fa, quando Morningstar condusse un’indagine analoga. Nel marzo 2004, il 67% dei gestori sosteneva che l’importanza delle questioni legate al governo societario era cresciuto molto nel trienn
io. Nell’ultimo sondaggio, tale percentuale è scesa al 52%, mentre è salito dal 2 al 7% il numero di coloro che pensano non siano avvenuti mutamenti.
Rispetto a un anno fa, non si sono attenuate le differenze tra i mercati. Il Regno Unito si conferma il Paese dove i gestori hanno un ruolo più attivo, l’Italia quello dove la sensibilità è minore.
Più fusioni nell’industria del risparmio
Per l’industria del risparmio europea, la fase di ristrutturazione non è finita. Il 65% delle case di investimento è convinta che le fusioni tra società continueranno nei prossimi dodici mesi contro il 56% del mese scorso. La quasi totalità degli asset manager pensa, tuttavia, che il numero di nuovi fondi supererà le liquidazioni. A dominare saranno i prodotti azionari per il 52% degli intervistati, mentre appena il 2% punta sugli obbligazionari e il rimanente su bilanciati e strumenti alternativi.
Cresce l’ottimismo sulle Borse
Per il 60% dei gestori, i mercati internazionali guadagneranno tra il 5 e il 10% nel corso dell’anno (erano il 55% a febbraio). Un altro 27% stima un rialzo fino al 5%, mentre nessuno è negativo. L’Europa raccoglie il maggior numero di preferenze (30%), seguita dal Giappone (26%). Passa dal 10 al 19% la percentuale di fund manager che considerano i mercati emergenti del Vecchio continente come i migliori nei prossimi dodici mesi, mentre gli Stati Uniti restano il peggiore per un intervistato su due. A livello settoriale, i giudizi più positivi riguardano energetici e telecom a discapito delle utilities.
Il sondaggio è stato condotto tra il 14 e il 21 marzo 2005. Hanno partecipato questo mese 45 società di gestione europee, le più grandi per asset under management, che gestiscono in media 55 miliardi di euro e hanno in batteria 92 fondi. L’indagine, svolta dalle sedi locali di Morningstar in Italia, Benelux, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Norvegia, Spagna, Svezia e Svizzera, illustra i trend dell’industria del risparmio gestito nel Vecchio Continente e le attese sull’andamento dei mercati nei successivi 12 mesi. Per l’Italia hanno partecipato Aletti Gestielle, Banca Fideuram, Bipiemme Gestioni, BNL Gestioni, Pioneer IM.
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