Reti, volumi e raccolta in calo

A marzo, i flussi netti complessivi sono scesi a 967,9 milioni. In contrazione da 10,6 a 10,4 miliardi anche l'intermediato.

Sara Silano 27/04/2005 | 16:15
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L’attività delle reti di promotori finanziari è stata pari a 10,4 miliardi di euro a marzo, in calo rispetto ai 10,6 miliardi di febbraio. Secondo i dati di Assoreti, la contrazione è da imputare al risparmio amministrato, i cui volumi sono passati da 5,7 a 4,9 miliardi, mentre il gestito ha registrato un incremento da 4,8 a 5,3 miliardi (+10%).

Il comparto del risparmio gestito è tornato così a rappresentare la principale componente dell’attività delle reti. In particolare, le sottoscrizioni dirette di fondi e sicav hanno pesato per il 67,8% sull’intermediato totale, seguite dai prodotti assicurativi e previdenziali con il 17% e dalle gestioni patrimoniali con il 15,2%. Nell’amministrato, invece, si è registrata una flessione del 13,7% dell’operatività sui titoli.

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La raccolta netta è scesa sotto il miliardo (967,9 milioni). Nel dettaglio, il risparmio gestito è passato a 527,5 milioni dagli 858,2 milioni di febbraio, mentre l’amministrato ha registrato un aumento, da 177,6 a 440,5 milioni. L’incremento è da attribuire interamente alle movimentazioni nette di titoli, in quanto il saldo dei conti correnti è stato inferiore a quello del mese precedente.

I flussi netti di fondi e sicav realizzati in marzo dalle reti sono stati positivi per 338,5 milioni contro il -163,3 milioni degli altri canali. Nel primo trimestre, il contributo delle reti di promotori finanziari è stato del 63%. Sul fronte del risparmio gestito, le società più attive, in termini di raccolta netta, sono state Xelion (152 milioni), Simgenia (130,9 milioni), Mediolanum (108 milioni) e Azimut (103,8 milioni); in pesante rosso, invece, Fideuram (-100,8 milioni), che però ha ha fatto il pieno nell’amministrato (+197,9 milioni).

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Sara Silano

Sara Silano  è caporedattore di Morningstar in Italia

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