Sono 3.909 i fondi venduti in Italia che a maggio hanno ricevuto le stelle su un totale di oltre 5.000 prodotti autorizzati alla vendita nel Paese.
A maggio è salito il numero dei fondi a cinque stelle, a quota 251, ma questi costituiscono solo il 6,4% del totale dei prodotti con Rating venduti in Italia, contro una media europea del 10%. I quattro stelle si attestano a quota 746 vale a dire il 19% del totale
dell’offerta italiana, rispetto a una media europea del 22,5%.
Scendono i fondi a una stella, questo mese a quota 451 tra italiani ed esteri, vale a dire l’11,5% del totale dei fondi con Rating venduti in Italia, percentuale in diminuzione rispetto ai mesi precedenti, ma superiore alla media europea (10%).
I fondi di diritto italiano che, compiuti i tre anni, hanno ricevuto il Rating Morningstar salgono a quota 803, con l’ingresso di Bpu Pramerica e Nextam Partners che, compiuti i tre anni di vita, ottengono per la prima volta il Rating per 18 e 5 fondi, rispettivamente.
I cinque stelle italiani sono 41, concentrati sia nelle categorie azionarie specializzate sui mercati dell’area euro, sia sui mercati del Nord America. Sono in crescita a 179 i quattro stelle (erano 165), mentre i fondi a una sola stella sono 85 (erano 80 ad aprile).
Più del 40% dei prodotti a una stella sono bilanciati (36 fondi su 85), il cui ranking è penalizzato dalle eccessive commissioni rispetto ai risultati, ma in aumento rispetto alle rilevazioni passate sono anche i fondi azionari internazionali, che costituiscono quasi il 12% dei prodotti con il rating più basso.
A livello societario, Anima, Dws, Fineco e Nextra si confermano le società di gestione con il maggior numero di fondi nelle posizioni elevate (quattro fondi a cinque stelle).
Ma Dws, con Bipielle, è anche tra le società che in batteria ha più prodotti nelle posizioni più basse, rispettivamente 6 e 11 fondi con una sola stella.
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