Rating, i calcoli di giugno

Sono 3.946 i fondi analizzati che questo mese hanno ottenuto il Rating. Gli italiani sono 815. Stabili i cinque stelle a quota 38, mentre salgono di poco i prodotti con Rating più basso.

Maria Grazia Briganti 16/06/2005 | 13:04
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Morningstar ha aggiornato anche a giugno i calcoli relativi al Rating dei prodotti commercializzati in Europa, allo scopo di seguire le evoluzioni registrate negli ultimi 36 mesi nel livello di rischio, rendimento e costi.

Sono 3.946 i fondi venduti in Italia che a giugno hanno ricevuto le stelle su un totale di oltre 5.000 prodotti autorizzati alla vendita nel Paese.

E' sceso il numero dei fondi a cinque stelle, a quota 234, contro i 251 di maggio, vale a dire circa il 6% del totale dei prodotti con Rating venduti in Italia, contro una media europea del 10%. I quattro stelle salgono a quota 776 vale a dire il 19,6% del totale

dell’offerta italiana, rispetto a una media europea del 22,5%.

I fondi a una stella questo mese sono 461 tra italiani ed esteri, vale a dire il 12% del totale dei fondi con Rating venduti in Italia, percentuale superiore alla media europea (10%).

I fondi di diritto italiano che, compiuti i tre anni, hanno ricevuto il Rating Morningstar salgono a quota 815, dagli 803 del mese scorso. I cinque stelle sono 38, concentrati sia nelle categorie azionarie specializzate sui mercati dell’area euro, sia sui mercati del Nord America. Sono 168 i quattro stelle (erano 179), mentre i fondi a una sola stella sono 88 (erano 85 a maggio).

Il 42% dei prodotti a una stella sono bilanciati (37 fondi su 88), tra i quali sono compresi i fondi di fondi, ma in aumento rispetto alle rilevazioni passate sono anche i fondi azionari internazionali, che costituiscono quasi il 13,6% dei prodotti con il rating più basso.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Maria Grazia Briganti  è stata editor & analyst di Morningstar Italy

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