Gestori, gli hedge fund fanno meno paura

Sono sempre più ambiti e acquistati dagli investitori, ma per i fund manager europei i prodotti speculativi non sottrarranno quote di mercato ai fondi tradizionali. Nei prossimi 12 mesi, il Vecchio continente è ancora visto in rialzo, mentre aumenta l’appetito per il rischio con più high yield in portafoglio.

Maria Grazia Briganti 24/06/2005 | 10:27
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Il crescente interesse degli investitori verso gli strumenti speculativi preoccupa meno gli asset manager europei.

È scesa infatti la percentuale dei gestori, intervistati da Morningstar nel consueto sondaggio mensile condotto dal 13 al 20 giugno, che vede negli hedge fund i principali concorrenti dei fondi tradizionali.

Rispetto a un anno fa, quando ai gestori erano state poste le stesse domande, ad avvertire forte la competizione tra i due tipi di prodotti, erano tre manager su quattro.

Il 19% degli intervistati (il 10% un anno fa) ritiene inoltre che i costi degli hedge fund per gli investitori siano troppo elevati.



Poiché il grado di penetrazione dei fondi speculativi è in aumento tra gli investitori, non solo istituzionali, il 71% degli asset manager europei ha in programma di lanciare fondi di fondi hedge. Era il 55% nel sondaggio dello scorso anno. Tra le strategie, le preferenza va ai long-short per il 54% e global macro per il 20%.

Ancora ottimismo sulle Borse, in ripresa i titoli growth.

Il sentiment sull’andamento dei mercati azionari si conferma positivo anche a giugno. Tutti i gestori concordano per una crescita delle Borse nei prossimi 12 mesi e per il 58% il rialzo sarà superiore al 5%, per un gestore su cinque sarà superiore al 10%.

Le maggiori opportunità arriveranno dagli investimenti in società a larga capitalizzazione e, in deciso aumento rispetto ai mesi passati, più della metà dei gestori preferisce i titoli di società ad alto potenziale di crescita.

Il mercato europeo si conferma in cima alle preferenze del 46% degli intervistati, così come gli Usa saranno il mercato meno performante secondo il 43% dei gestori. Tra i settori, il farmaceutico continua a raccogliere pareri favorevoli (per il 33% dei gestori sarà il comparto che crescerà di più), mentre è da evitare quello delle utilities.

Tornano i corporate in portafoglio

I gestori sono nuovamente positivi sui titoli societari più rischiosi: la percentuale di coloro che punterà sui corporate high yield è del 26%, dal 4% di maggio.

Il mercato obbligazionario sarà ancora guidato dai titoli governativi dei paesi sviluppati per il 47% degli asset manager europei, ma con un deciso calo dal 62% del mese scorso.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Maria Grazia Briganti  è stata editor & analyst di Morningstar Italy

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