Reti, volumi oltre i 10 miliardi

A settembre cresce l’intermediazione lorda, mentre diminuisce la raccolta netta. Nel gestito, si riducono i flussi verso i fondi di diritto italiano, aumentano quelli diretti ai prodotti assicurativi e previdenziali.

Michela Muscio, 26/10/2005 | 17:55
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Nel mese di settembre i volumi di attività delle reti di promotori finanziari sono tornati sui livelli precedenti al rallentamento estivo, raggiungendo i 10,2 miliardi di euro, in rialzo del 25,3% rispetto ad agosto.

Secondo le statistiche di Assoreti, la crescita dell’intermediazione lorda è riconducibile all’incremento delle transazioni in titoli pari al 57% del totale (5,8 miliardi). Il risparmio gestito (4,2 miliardi) rappresenta il 41,3% dei volumi complessivi, mentre gli altri prodotti e servizi coprono il restante 1,7% (172,1 milioni).

La movimentazione in titoli azionari è stata pari a 2,5 miliardi, quella in titoli di S

tato e obbligazionari a 830 milioni. L’operatività online ha inciso per il 21,9% sul totale.

Sul fronte del risparmio gestito, le sottoscrizioni dirette degli Organismi di investimento collettivo del risparmio (Oicr) hanno rappresentato il 67,4% dell’intermediato, seguite dalle gestioni patrimoniali con un peso del 20,6% e dai prodotti assicurativi e previdenziali che hanno inciso per il 12%.

E’ calata a 801,1 milioni, da 1,2 miliardi di agosto, la raccolta netta complessiva a causa della diminuzione dei flussi netti del risparmio gestito, pari a 796,1 milioni. I fondi di diritto italiano sono stati l’unica tipologia del gestito con il segno meno (-348 milioni). Sono aumentati, invece, i flussi indirizzati verso i prodotti assicurativi (253 milioni) e previdenziali (28 milioni).

Su valori positivi è tornata la raccolta netta dell’amministrato, passando da -187 milioni a 5 milioni, grazie alla crescita dei conti correnti (514,2 milioni), che ha controbilanciato i flussi negativi dell’attività in titoli, da 241 milioni di agosto a -516 milioni di settembre.

Le sottoscrizioni di fondi e sicav realizzate dalle reti ammontano a circa 658,2 milioni di euro, dato inferiore a quello del sistema bancario (750 milioni) e rappresentano la parte preponderante (87,7%) della raccolta.

A livello societario, in testa alla classifica del risparmio gestito si posiziona Banca Fideuram (126 milioni), grazie alle sottoscrizioni di fondi e gestioni patrimoniali in fondi (gpf), seguita da Simgenia Sim (gruppo Generali) con 97 milioni, mentre la maglia nera spetta a Sella Consult (-5,5 milioni). In termini di intermediazione lorda, Banca Fideuram e Mediolanum hanno i volumi maggiori, rispettivamente 2,1 miliardi e 1,4 miliardi.

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