Reti, raddoppia la raccolta

A ottobre aumenta l’intermediato che supera i 14 miliardi. Crescono da 801 milioni a 1,5 miliardi anche i flussi netti, grazie al gestito. In calo il risparmio amministrato.

Michela Muscio, 29/11/2005 | 17:43
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Nel mese di ottobre l’intermediazione lorda complessiva delle reti di promotori è stata pari a 14,4 miliardi di euro, in crescita del 4,4% rispetto al mese precedente. Secondo le rilevazioni mensili di Assoreti, sono aumentati i flussi lordi destinati al risparmio gestito che hanno raggiunto 5,8 miliardi, mentre sono diminuiti a 8,5 miliardi i volumi dell’operatività in titoli.

Sul fronte del risparmio gestito, le sottoscrizioni dirette di fondi e sicav rappresentano il 65,9% dell’intermediato, seguite dalle gestioni patrimoniali che pesano il 22,9% e dai prodotti assicurativi e previdenziali che hanno inciso per l’11,2%.

La movi

mentazione complessiva in titoli, in calo di un miliardo rispetto alla scorsa rilevazione, ha privilegiato le azioni con 5,2 miliardi, seguiti da titoli di Stato e obbligazioni (915,3 milioni) e strumenti monetari (519,5 milioni). L’operatività on-line ha inciso per circa il 48,2% sul totale.

E’ tornata a crescere la raccolta netta complessiva, a quota 1,5 miliardi, soprattutto grazie al buon andamento del risparmio gestito (+1,2 miliardi). Nello specifico, sono andati bene gli Oicr esteri (+545,3 milioni), le gestioni patrimoniali (+450,3 milioni) e i prodotti assicurativi (331,9). Gli unici prodotti in territorio negativo sono stati i fondi istituiti da operatori italiani (-329,1 milioni).

La raccolta netta (diretta e indiretta tramite gpf) di fondi e sicav realizzata in ottobre dalle reti di promotori è stata pari a 986,4 milioni, contro i flussi negativi che hanno registrato gli altri canali distributivi. Dall’inizio dell’anno, le reti hanno assicurato agli Oicr di diritto italiano l’88,9% delle sottoscrizioni.

Tra le società, ai primi posti per raccolta netta si conferma Xelion Banca (208 milioni) trainata quasi esclusivamente dalle sottoscrizioni di conti correnti, seguita da Banca Mediolanum (173 milioni) e Azimut (130 milioni), che ha registrato i maggiori flussi su fondi e sicav. Tra le reti che hanno chiuso il mese in territorio in negativo figurano Veneto Banca (-2,6 milioni) e Zurigo Sim (-1,2 milioni).

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