Sul fronte del risparmio gestito, le sottoscrizioni dirette in fondi e sicav rappresentano il 65,9% dell’intermediazione totale, seguite dalle gestioni patrimoniali con il 20,6% e dai prodotti assicurativi e previdenziali che hanno inciso per il 13,5%.
La movimentazione
complessiva in titoli ha evidenziato la prevalenza delle azioni (5 miliardi) che hanno distanziato nettamente i titoli di Stato e obbligazionari (865,8 milioni) e gli strumenti monetari (451,9 milioni).
E’ diminuita la raccolta netta totale che ha raggiunto 1 miliardo, con una flessione attribuibile a tutti i comparti. Per il risparmio amministrato, che si è attestato su 163,5 milioni, dai 270 milioni di ottobre, la variazione è riconducibile principalmente al saldo dei conti correnti, che è passato da 444 a 144 milioni. Per quanto riguarda la sottoscrizione di titoli sul mercato primario, la raccolta è stata negativa per 129 milioni, ma in miglioramento rispetto ai -211 milioni del mese scorso.
I flussi netti del risparmio gestito, pari a 897,5 milioni, contro 1,2 miliardi di ottobre, si sono ripartiti tra gli Organismi di investimento collettivo del risparmio (Oicr) esteri (+420,9 milioni), le gestioni patrimoniali in fondi (309 milioni) e i prodotti assicurativi (245 milioni). Gli unici prodotti con il segno meno sono stati i fondi di diritto italiano (-286,7 milioni), anche se in miglioramento rispetto a ottobre.
Nello specifico, la raccolta netta (diretta e indiretta) di fondi e sicav è stata positiva per 870,8 milioni, mentre sono negativi i flussi registrati dagli altri canali distributivi. Le sottoscrizioni nette dei fondi azionari, bilanciati e flessibili hanno continuato ad essere positive, mentre per i fondi obbligazionari e di liquidità i riscatti hanno superato le sottoscrizioni. Dall’inizio dell’anno, la raccolta degli Oicr totalizzata dal sistema è stata interamente realizzata dalle reti.
A livello societario, conferma il primato per raccolta Xelion Banca (158 milioni), grazie al risparmio gestito. Segue Banca Mediolanum (152,4 milioni), trainata da fondi e sicav e conti correnti, e Azimut che ha registrato i maggiori flussi sull’asset management.
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