Lanciato nel gennaio del 2003, il comparto investe principalmente in titoli corporate, a tasso sia fisso sia variabile, e in bond convertibili, senza alcun vincolo geografico sulla sede degli emittenti, denominati in euro. Nel caso in cui gli asset del fondo, piuttosto contenuti e pari a quasi 60 milioni di euro, vengano investiti in emissioni espresse in dollari, il
rischio valutario viene sempre coperto. In particolari condizioni di mercato e per percentuali molto ridotte dell’attivo, il fondo può investire anche in emissioni governative o garantite emesse da Paesi cosiddetti di seconda fascia (sotto il livello investment grade).
Il portafoglio concentrato in 32 titoli, contro un centinaio dei concorrenti, è diversificato sul fronte della qualità del credito. Il 46% degli asset è impiegato in obbligazioni “investment grade”, mentre la parte restante si suddivide tra titoli a reddito fisso con rating non investment grade (33%) e bond senza rating (17%).
Nel caso di merito creditizio basso il team di gestione punta sulle emissioni dove vi è un’aspettativa di “miglioramento dei principali ratio economico-patrimoniali e quindi con elevata probabilità di innalzamento del giudizio”, afferma Mauceri. “Questo spiega la scarsa correlazione con l'andamento del benchmark al cui interno è presente una componente del 30% dell'indice Merrill Lynch European Currency High Yield composto esclusivamente da titoli non investment grade”, continua Mauceri.
La curva dei rendimenti viene monitorata e gestita dinamicamente mediante l’utilizzo di strumenti derivati. L’obiettivo del fondo è, infatti, “quello di guadagnare il credit spread, immunizzando il portafoglio da movimenti avversi dei mercati obbligazionari, dove possibile e conveniente, alla luce della visione sul futuro andamento dei tassi” spiega Mauceri. Dal lancio del comparto, la duration media del portafoglio è oscillata fra 0,5 e 4 anni.
In previsione di un innalzamento dei tassi a lunga scadenza cui potrebbe accompagnarsi un restringimento degli spread, Nordsüd Asset Management AG, sub-advisor del comparto, ha preferito mantenere una parte importante degli investimenti nel segmento 5-10 anni, utilizzando dinamicamente prodotti derivati per mantenere la duration complessiva su livelli compresi fra 1 e 2 anni.
Sul fronte commissionale, il comparto presenta una commissione di gestione dell’1,15%, contro lo 0,95% dei competitor, mentre è più bassa della media di categoria e del parametro di riferimento la deviazione standard a tre anni, che è compresa fra le volatilità degli indici JP Morgan Emu Government Bond 1-3 e 3-5 anni.
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