Reti e pf, tiene la raccolta a maggio

Il saldo netto degli Oicr ha subito una battuta di arresto, ma si conferma positivo rispetto al dato negativo registrato dal sistema. Sul risparmio gestito, bene Xelion, in rosso Banca Fideuram. Positivo il comparto previdenziale, dove a farla da padrone sono i Pip.

Maria Grazia Briganti 27/06/2006 | 17:58
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A maggio, anche le reti dei promotori finanziari hanno sofferto, soprattutto sul fronte del risparmio gestito, ma la raccolta ha tenuto. Secondo i dati diffusi oggi da Assoreti, il flusso netto complessivo – che comprende gestito, amministrato e altre attività- si è attestato a 1.286,2 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai mesi precedenti, di cui 154,1 milioni di euro riconducibili a fondi e polizze, contro i 936,3 milioni raccolti nel mese di aprile.

La raccolta netta delle reti degli OICR è stata pari a 218,1 milioni di euro, contro i quasi 6 miliardi di euro persi dal sistema nello stesso mese. I segni negativi hanno riguardato soprattutto gli OICR italiani e le gestioni patrimoniali in fondi, mentre per gli esteri ed i prodotti assicurativi il calo è stato più contenut

o.

Con oltre 30 milioni di euro di flussi netti, ha tenuto anche il comparto previdenziale, sebbene i promotori abbiano venduto quasi esclusivamente Piani individuali (27 milioni di euro) contro i 3 milioni di euro andati nelle casse dei fondi pensione.

Sul fronte societario, Xelion (115 milioni di euro), Banca Mediolanum (98 milioni di euro) e Simgenia sim (84 milioni di euro) hanno registrato i maggiori volumi di raccolta netta, pur differenziandosi nella composizione dell’offerta.

Le prime due hanno infatti puntato molto sulla raccolta di prodotti assicurativi, mentre i risultati positivi della rete del gruppo Generali sono dovuti intermente al collocamento di fondi e sicav. Negativi, invece, i flussi realizzati dai promotori di Banca Fideuram, interamente riconducibili al segmento delle gpf.

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Maria Grazia Briganti  è stata editor & analyst di Morningstar Italy

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