Oltreoceano, nella settimana corta per festività, il Dow Jones si avvia a chiudere l’ottava in flessione dello 0,3% (a metà seduta di venerdì), mentre è positivo il Nasdaq, in rialzo dello 0,7%. A sostenere il listino tecnologico americano ha contribuito Dell che ha guadagnato il 10% nel giorno della pubblicazione dei dati trimestrali, risultati superiori grazie alle vendite di lap
top e alla crescita della quota di mercato in Cina e Europa. Le notizie positive sono giunte anche da Google, che ha sfondato la barriera dei 500 dollari.
A penalizzare i listini americani è stata la pubblicazione degli indicatori macro poco confortante. In particolare il dato sulla fiducia dei consumatori elaborato dall'Università del Michigan si è rilevato sotto le attese.
Nel Vecchio Continente, Londra e Parigi sono scese rispettivamente dell’1,34% e 1%, mentre il Dax tedesco ha chiuso l’ottava in leggero calo (-0,1%). Quest’ultimo ha beneficiato della pubblicazione dell’indice Ifo, che misura la fiducia delle imprese tedesche, cresciuto ben oltre le previsioni. La piazza francese è stata penalizzata dai risultati contrastanti di Crédit Agricole e dal calo oltre le attese dell'utile operativo del canale televisivo francese TF1. Londra invece ha risentito dell’acquisizione, accolta male dal mercato, di una quota di circa il 18% del gruppo ITV da parte della rivale BSkyB.
A Piazza Affari l’S&P/Mib e il Mibtel hanno resistito all’ondata di vendite che ha colpito i listini internazionali, chiudendo invariati. Gli occhi degli investitori si sono rivolti verso Telecom Italia e Pirelli, sulla scia dell'interesse mostrato dal fondo di private-equity Blackstone verso la società di telefonia. Sotto i riflettori anche Alitalia in vista di una possibile accordo con Air France. La stampa francese inoltre ha ipotizzato un'Offerta pubblica d’acquisto (Opa) da parte di Saipem sull'azienda d'Oltralpe Technip.
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