Secondo i dati Covip, sono 4,7 milioni i lavoratori iscritti a forme pensionistiche complementari, 3,5 milioni dei quali sono dipendenti del settore privato, su un bacino potenziale di oltre 12 milioni di lavoratori. In sostanza, solo un dipendente su quattro ha scelto di aderire alla previdenza integrativa, con una forte sperequazione in termini di età.
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Tra le proposte della Commissione al Governo per rilanciare la previdenza integrativa, vi è quella della riduzione della tassazione dei rendimenti, oggi all’11%. In particolare per i giovani, spiega Scimìa "potrebbe essere utile un sistema di parziale detrazione dei contributi versati", almeno nei primi anni di partecipazione.
E soprattutto, la Commissione propone di introdurre la possibilità di “ripensarci” che consentirebbe al lavoratore di superare la percezione negativa di restare bloccato in una scelta che potrebbe non rivelarsi adeguata e di non avere a disposizione le somme conferite ai fondi pensione.
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