Nell’ultimo mese (fino al 30 settembre e calcolato in euro) l’indice Msci North America ha perso quasi il 14% portando la performance da inizio anno a -24,1%. Quello di ieri è stato il Black Monday peggiore dall’ottobre 1987. In termini di dollari bruciati – mille miliardi in una seduta – è stato invece il record negativo di sempre. E se gli studiosi di cose finanziarie si stanno ancora domandando cosa è successo 11 anni fa, per quello che è capitato all’inizio di questa settimana le motivazioni non ma
ncano. La giornata era cominciata male e non ha fatto altro che peggiorare. La prima botta l’hanno data le notizie arrivate nel weekend di nuovi problemi nel comparto finanziario europeo con l’intervento di governi e banchieri centrali per arginare il fenomeno.
I più schiaffeggiati sono stati i titoli finanziari, anche se le perdite sono state trasversali in tutti i comparti. Hanno tenuto, seppur in discesa, le utility, i farmaceutici e i beni di consumo. In generale, hanno retto le small cap, ma anche qui sono stati registrati cali.
“Nei prossimi giorni, con l’arrivo di nuove informazioni, ci aspettiamo di vedere una forte volatilità, sia che i mercati salgano, sia che scendano”, dice Kelly. “Alla luce della complessità del mercato finanziario americano è letteralmente impossibile prevedere quale sarà la situazione fra sei mesi o un anno. Un punto, tuttavia, deve essere sottolineato: vendere nei momenti di panico non è mai stata la ricetta per avere successo negli investimenti di lungo termine. Chi ha una visione di questo tipo, sa che momenti come questo capitano e sono un elemento con cui gli investitori ogni tanto devono convivere”.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.