Ma cosa sta succedendo a livello mondiale sul mercato tecnolo
gico? “Gli investitori, specialmente quelli in azioni, sono tornati a ragionare con orizzonti di breve termine un po’ in tutti i settori”, spiega una nota di Morningstar. “Questo vale anche per l’hi-tech dove, in questo momento, non si vedono opportunità immediate”.
Dall’altra parte del mondo (e precisamente in Finlandia) il colosso della telefonia cellulare Nokia ha annunciato il taglio di almeno 1.700 posti di lavoro a livello globale. Colpa, hanno spiegato i vertici della società, del calo delle vendite: nel quarto trimestre del 2008, il 15% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A questo va unito il terzo taglio sulle stime per il 2009. Situazione simile per Sony Ericsson che, dicono i suoi vertici, non rivedrà il nero di bilancio almeno fino a questa estate.
Non tutto sembra essere perduto, comunque. “Con i prezzi che ci sono sul mercato in questo momento, sul settore tecnologico potrebbe esserci un rientro dei private equity”, spiega uno studio della società di consulenza Jonhston & Associates. Si tratterebbe però di investitori diversi da quelli che, negli anni scorsi entravano nel capitale di start up per portarle in Borsa e poi andarsene. “Ora si stanno affacciando dei private equity che puntano alla crescita delle aziende in cui investono per cui ne vogliono rimanere azionisti per almeno 10 anni”.
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