Sol levante, il Pil torna a crescere

L’aumento è stato dello 0,9% ed è attribuibile soprattutto agli aiuti governativi.

Marco Caprotti 17/08/2009 | 16:02
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La corsa dell’Asia tira la volata anche al Giappone. L’indice Msci Japan JPY nell’ultimo mese (fino al 14 agosto e calcolato in euro) ha guadagnato l’8,5%. Merito delle migliorate condizioni di tutta la regione grazie a una stabilizzazione dei mercati internazionali di cui stanno approfittando soprattutto le aziende dell’export.

A far ben sperare sulla ripresa del Sol levante sono anche gli ultimi dati macroeconomici. A giugno, per esempio, è stato registrato un aumento della domanda nel comparto dei servizi. Secondo i dati del Ministero del commercio, l’indice del terziario (che segue l’andamento di un comparto che pesa per il 63% dell’economia) rispetto a maggio ha registrato un incremento dello 0,1%. Merito, spiegano gli operatori, del piano di stimolo economico da 25mila mili

ardi di yen (più di 183 miliardi di euro), varato dal governo guidato da Taro Aso, che ha dato incentivi alle famiglie per l’acquisto di auto a risparmio energetico e beni di consumo elettronico.

Resta il dubbio se le spese dei giapponesi continueranno una volta che sarà messa la parola fine al programma. La situazione del Sol levante, infatti, è delicata. Il Paese è stretto fra stime sulla disoccupazione in peggioramento e la discesa dei salari. Non a caso la Bank of Japan ha deciso di estendere il suo programma di credito alle imprese se le condizioni macro non dovessero migliorare come sperato. Secondo gli appunti dell’ultima riunione dell’istituto centrale nipponico (i cosiddetti minutes), infatti, molte aziende hanno difficoltà ad accendere linee di credito. “Un prolungamento potrebbe rendersi necessario se la BoJ non ritenesse sufficiente il miglioramento della congiuntura”, si legge nel documento. “Se le cose dovessero continuare ad andare bene, invece, si potrebbe chiudere il programma”.

Un segnale positivo è venuto dal Pil (Prodotto interno lordo), che è cresciuto dello 0,9% nel periodo aprile-giugno. Si tratta del primo rialzo in cinque trimestri ed è attribuibile principalmente ai piani di aiuto governativi e alla ripresa delle esportazioni. La Borsa non ha festeggiato il dato, che si è rivelato leggermente inferiore alle previsioni degli economisti. Esistono ancora troppe incertezze, anche a livello globale. In ogni caso, il Sol levante è il terzo Paese sviluppato, dopo Francia e Germania, a riprendere la strada della crescita dopo dodici mesi di contrazione.

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Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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