A far ben sperare sulla ripresa del Sol levante sono anche gli ultimi dati macroeconomici. A giugno, per esempio, è stato registrato un aumento della domanda nel comparto dei servizi. Secondo i dati del Ministero del commercio, l’indice del terziario (che segue l’andamento di un comparto che pesa per il 63% dell’economia) rispetto a maggio ha registrato un incremento dello 0,1%. Merito, spiegano gli operatori, del piano di stimolo economico da 25mila mili
ardi di yen (più di 183 miliardi di euro), varato dal governo guidato da Taro Aso, che ha dato incentivi alle famiglie per l’acquisto di auto a risparmio energetico e beni di consumo elettronico.
Un segnale positivo è venuto dal Pil (Prodotto interno lordo), che è cresciuto dello 0,9% nel periodo aprile-giugno. Si tratta del primo rialzo in cinque trimestri ed è attribuibile principalmente ai piani di aiuto governativi e alla ripresa delle esportazioni. La Borsa non ha festeggiato il dato, che si è rivelato leggermente inferiore alle previsioni degli economisti. Esistono ancora troppe incertezze, anche a livello globale. In ogni caso, il Sol levante è il terzo Paese sviluppato, dopo Francia e Germania, a riprendere la strada della crescita dopo dodici mesi di contrazione.
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