La Grecia ha lanciato una nuova emissione di titoli del debito pubblico pari a 5 miliardi di euro con scadenza a sette anni. L’emissione è avvenuta a 4 giorni di distanza dal piano di assistenza finanziaria varato dall’Unione europea. Buona la risposta degli investitori: la domanda è stata di 7 miliardi di euro. L’emissione sarà gestita dalle banche greche Alpha Bank ed Emporiki e dagli istituti internazionali Société Générale, Crédit Agricole, Ing e Merryll Lynch.
Le Borse europee hanno registrato una seduta molto volatile e hanno cambiato idea parecchie volte nel corso della giornata, ma le chiusure sono state positive. Parigi ha guadagnato lo 0,3%, Londra lo 0,2%, Francoforte è salita dello 0,7% e Madrid dello 0,2%.
Piazza Affari ha passato la soglia della parità più volte prima di chiudere in positivo. L’indice Ftse All Share ha chiuso in rialzo dello 0,2%, così come il Ftse Mib. Tonico il settore dei finanziari. Da segnalare il balzo di Bulgari (+2,7%), dopo l’interesse mostrato da Swatch. L’amministratore delegato della fabbrica di orologi, Nick Hayek in un’intervista al settimanale tedesco Focus ha mostrato interesse per il settore orologi del produttore italiano.
Intanto, l’euro si rafforza, grazie alle ricoperture innescate dall’accordo sugli aiuti finanziari alla Grecia raggiunto la scorsa settimana a Bruxelles. La divisa europea si è infatti riavvicinata a quota 1,345.
Dall’altra parte dell’oceano, Wall Street viaggia al rialzo. Il Dow Jones guadagna a metà seduta mezzo punto e il Nasdaq sale dello 0,6%. Negli Usa positiva, in febbraio, la spesa per consumi ma la variazione è stata solo dello 0,3%; la minore crescita dal settembre 2009. Gli analisti, dal canto loro, avevano previsto un aumento delle spese per consumi di questa entità.
Leggero passo indietro per la Borsa di Tokyo, che ha chiuso una seduta piuttosto piatta con una perdita dello 0,1%.
Inizio di settimana col botto per le principali piazze emergenti asiatiche. Le Borse di Shanghai e di Hong Kong hanno infatti chiuso entrambe in deciso rialzo, sostenute da alcune buone trimestrali. Lo Shanghai Composite ha terminato gli scambi in progresso del 2,1%, e l’indice Hang Seng è salito dell’1,2%. I risultati superiori alle attese di China Construction Bank e China Petroleum & Chemical hanno messo di buonumore gli investitori.
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