Albo consulenti, c’è la firma di Monti

Il presidente del Consiglio ha approvato il decreto sui requisiti per le società di consulenza finanziaria indipendente. Albo sempre più vicino.

Valerio Baselli 18/04/2012 | 09:14
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Mario Monti, presidente del Consiglio dei ministri nonché Ministro dell’economia, ha firmato il tanto atteso decreto che disciplina i requisiti patrimoniali e di indipendenza delle società di consulenza finanziaria indipendente (Srl e SpA), assieme ai requisiti di professionalità, onorabilità e indipendenza degli esponenti aziendali delle stesse società. Questo vuol dire che il documento sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale nei prossimi giorni.

A comunicarlo è direttamente il Nafop, l’associazione nazionale che rappresenta i professionisti e le società di consulenza indipendente fee only (solo a parcella). “Ad un anno di distanza dalla chiusura della consultazione pubblica sullo Schema di regolamento, a cui Nafop ha preso parte attivamente, possiamo oggi dirci soddisfatti di questo importante passo che ci avvicina al riconoscimento e alla operatività della nostra categoria professionale. Aspettiamo ora di conoscere la data effettiva di partenza dell’Albo di categoria” ha commentato in una nota Cesare Armellini, presidente Nafop.

Ecco i requisiti in dettaglio.

Professionalità
Le persone fisiche che, per conto di una società, svolgono attività di consulenza nei confronti della clientela devono essere iscritte all’Albo dei consulenti finanziari.

Onorabilità
I soci e chi svolge funzioni di amministrazione e direzione devono possedere i medesimi requisiti di onorabilità previsti per i consulenti persone fisiche (art. 18-bis e 18-ter del Tuf - Testo unico della finanza). Coloro che svolgono funzioni di controllo devono rispettare i requisiti di onorabilità, indipendenza e professionalità stabiliti dal Codice Civile per sindaci, componenti del consiglio d’amministrazione e del comitato per il controllo di gestione.

Indipendenza
E’ vietato intrattenere, direttamente, indirettamente o per conto terzi, rapporti patrimoniali e/o professionali o di altra natura con società emittenti e intermediari e con società/persone/azionisti legati o controllati a vario titolo da questi, se questi rapporti possono condizionare l’indipendenza di giudizio nella prestazione della consulenza. Non si può inoltre percepire alcuna forma di beneficio da soggetti diversi dal cliente al quale è reso servizio.

Patrimonio
È obbligatorio sottoscrivere una polizza di assicurazione a copertura della responsabilità civile per i danni derivanti da negligenza professionale con una capienza di almeno un milione di euro per ciascuna richiesta di indennizzo e cinque milioni di euro all’anno per l’importo totale delle richieste di indennizzo.  

Esonero
Anche in questo caso si seguono i precetti previsti per le persone fisiche.

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Info autore

Valerio Baselli

Valerio Baselli  è Giornalista di Morningstar.

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