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Portafoglio dei gestori: obbligazioni dell’area euro

Abbiamo preso in esame le recenti scelte di investimento dei fund manager di Raiffeisen Capital Management e Generali Investments.

Dario Portioli, CFA 26/04/2012 | 09:18
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Partendo dalle ricerche sui fondi degli analisti di Morningstar, questo mese siamo andati a vedere quali sono le scelte operate da alcuni gestori specializzati in investimenti obbligazionari all’interno dell’area euro.


Strategie a rischio controllato
Il processo di investimento seguito da Raiffeisen Obbligazionario Euro  (Morningstar Analyst Rating “Gold”) prevede che il peso assegnato ai diversi fattori di rischio (credito, duration, curva, allocazione paesi, etc.) sia soggetto ai limiti individuati ex ante all'inizio di ciascun anno. Nel corso del 2011, la deviazione più importante rispetto al benchmark (BarCap Euro Aggregate 500MM) è stata il frutto dell'allocazione per paesi. Il gestore ha privilegiato l'esposizione ai paesi centrali dell'Europa, in particolare la Germania, nel corso delle fasi più acute della crisi del debito sovrano. A seguito degli interventi della Bce (in particolare, con gli LTRO, ovvero le operazioni di rifinanziamento a lungo termine a favore del sistema bancario), però, il gestore è tornato più ottimista sui possibili sviluppi del debito dei paesi periferici, Italia in particolare, tornando così ad investire in queste emissioni nel corso del primo trimestre del 2012.

Con riferimento alla ripartizione tra settori, le obbligazioni societarie investment grade continuano ad essere in sovrappeso rispetto al benchmark anche all'inizio del 2012 (circa 60% dell'attivo contro il 42% dell'indice a marzo). In effetti, questo maggior peso del credito non è occasionale: negli ultimi anni, il fondo ha in generale mantenuto un sovrappeso strutturale sui corporate bond sia rispetto al benchmark, sia rispetto alla media di categoria. Ad ogni modo, il team non investe mai meno del 30% in obbligazioni governative e, a marzo, queste pesavano per il 40%. Con riferimento alla qualità del credito, a inizio 2012 il gestore trova maggiori opportunità tra le emissioni doppia A, A e tripla B, mentre sottopesa i titoli con rating tripla A.


Previsioni corrette
Sono circa 200 le emissioni societarie selezionate per costruire il portafoglio di Generali IS Euro Corporate Bonds  (Morningstar Analyst Rating “Neutral”), determinando una buona diversificazione del rischio legato ai singoli emittenti, in modo coerente con il processo adottato. A livello di settori, il più rappresentato è quello dei finanziari, che già a livello di benchmark pesa per circa il 50%, ma in portafoglio arriva a pesare per il 55% a fine gennaio 2012. A quella data, il team riteneva che le operazioni di LTRO della Bce potessero continuare a beneficiare queste emissioni, pur nella consapevolezza che in una fase successiva si sarebbe potuta realizzare una maggiore volatilità, a causa delle aspettative di recessione in Europa, come peraltro si va verificando proprio in queste settimane.

Sulla stessa linea, con riferimento alla qualità del credito, il gestore trova maggiori opportunità tra le emissioni con rating BBB e singola A, mentre risultano meno attraenti le valutazioni di titoli AA e AAA a fine gennaio 2012. La duration è in linea con quella del benchmark (3,7 a gennaio 2012). Segnaliamo, infine, che l'utilizzo di strumenti derivati, come ad esempio i Credit Default Swap, è spesso inferiore ai limiti massimi di gestione (max. 25%).


Per consultare l’elenco completo delle ricerche sui fondi già pubblicate da Morningstar, clicca qui

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Info autore

Dario Portioli, CFA

Dario Portioli, CFA  è Senior Fund Analyst di Morningstar in Italia.

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