Ibbotson: si all'equity. Meglio se internazionale

La società indipendente del gruppo Morningstar ha rivisto i portafogli elaborati ogni trimestre.

Ibbotson Associates, 25/07/2012 | 15:55
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Meno liquidi e verso le azioni, soprattutto quelle internazionali. Sono queste le principali novità per i portafogli rivisti ogni trimestre da Ibbotson Associates, società del gruppo Morningstar, costituiti su tre profili di rischio/rendimento per offrire agli investitori un adeguato livello di diversificazione e sfruttare le tendenze dei mercati finanziari globali.

Azioni sì, ma via dall'euro
Nel secondo trimestre del 2012 i mercati azionari mondiali hanno vissuto una fase critica, a causa della crisi del debito sovrano in Europa e dei segnali di rallentamento della crescita economica negli Stati Uniti e nei principali paesi emergenti. Dal suo picco del 2 aprile al suo minimo storico del 1 giugno, l’indice S&P500 è sceso del 9,9%, in dollari. Le piccole società e le azioni europee hanno sofferto molto, perché percepite dagli investitori come asset class più esposte alla debolezza congiunturale.

Obbligazioni a rischio contagio
Nel reddito fisso, la maggior parte degli indici sono stati piatti o negativi durante il trimestre. I titoli del Tesoro italiani a breve termine hanno perso 38 punti base, a causa della paura di un contagio dalle crisi greca e spagnola. Hanno performato meglio i titoli di stato europei di più alta qualità, con il mercato tedesco a +1,59%, come misurato dall’indice BarCap German Govt Bond.

Moneta europea in ritirata
L’euro si è deprezzato contro le altre principali valute. Il tasso di cambio si è mosso da 1,32 e 1,26 contro il dollaro americano e ha perso circa il 10% contro lo yen giapponese, nel corso del trimestre. Questi movimenti hanno contribuito a limitare le perdite sulle asset class estere.

Cosa scegliere
Nel trimestre, i tre portafogli Ibbotson hanno superato i rispettivi benchmark, grazie al sottopeso delle azioni italiane, nonché di quello di titoli obbligazionari a lungo termine, a favore invece di asset monetari. Per il terzo trimestre 2012, il modello Ibbotson suggerisce una riduzione della liquidità. Per il profilo moderato la diminuzione è stata del 5% a favore del reddito fisso e delle azioni internazionali. I portafogli equilibrato e dinamico hanno ridotto l’esposizione ai bond nominali a favore di quelli legati all’inflazione, dei Reit e delle azioni internazionali, in particolare europee e nord-americane. Nel complesso tutti i profili sono attualmente sovrappesati sulle azioni.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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