Prosegue con il segno meno la seduta delle Borse europee. A condizionare le contrattazioni, dicono i trader, sono le notizie su un peggioramento della situazione macroeconomica cinese. Gli economisti di Citigroup, ad esempio, hanno tagliato le stime sulla crescita 2013 della prima potenza emergente del mondo portandole da +8% a +7,6%. Un rallentamento, spiegano gli operatori, dovuto al calo della domanda estera. Gli investitori stanno approfittando della situazione per realizzare un po’ di profitti dopo le corse delle ultime sedute che hanno portato alcuni indici del Vecchio continente a toccare i valori massimi degli ultimi 15 mesi.
New York negativa
Negli Stati Uniti l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà con il segno meno. Anche dall’altra parte dell’Atlantico i trader hanno intenzione di monetizzare un po’ di quella corsa che ha portato l’indice S&P500 ai valori più alti dal 2007. In fase di prepertura si registrano vendite soprattutto sui titoli legati ai metalli e su quelli delle banche.
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