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Borsa, i numeri della mattina

I listini asitici pagano il rafforzamento dello yen e chiudono in ribasso. Partenza debole anche per le Piazze europee. Negativi euro e spread. 

Francesco Lavecchia 24/09/2012 | 09:54
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Chiusura negativa per le Borse asiatiche, con l’indice Msci della regione che ha segnato -0,3% penalizzato dal rafforzamento dello yen e dai malumori per il negativo esito dell’incontro franco-tedesco, in cui non si è trovato l’accordo sui tempi di realizzo dell’unione bancaria in Europa. La moneta giapponese sta guadagnando potere d’acquisto nei confronti dell’euro, anche a causa delle difficoltà del Vecchio continente, e a farne le spese sono le società maggiormente orientate all’esportazione come ad esempio Canon. Deboli anche i titoli del comparto minerario, penalizzati dai ribassi del prezzo delle commodity. A Tokyo l’indice Nikkei ha segnato -0,45%, mentre il più generale Topix ha registrato -0,36%. Contrastate le Borse cinesi con Hong Kong a -0,1% e Shanghai a +0,4%. Gli operatori sono convinti che assisteremo ad una lunga fase di consolidamento dei mercati, caratterizzate da piccoli riposizionamenti e prese di profitto. L’economia globale fatica ancora a carburare, mentre nel Vecchio continente manca ancora la sintonia sulle riforme che dovrebbero condurre a una maggiore integrazione dei paesi dell’Unione europea.   

Mediaset ed Eni in difficoltà a Piazza affari 
Apertura negativa per i listini di Eurolandia sulla scia dei ribassi registrati sulle Borse asiatiche. A Piazza affari deboli i bancari, in difficoltà anche Mediaset, Finmeccanica ed Eni. Il disaccordo tra Francia e Germania, insieme ai dubbi sull’entità degli aiuti che la Spagna richiederà per il salvataggio del sistema bancario, agitano il mercato del debito sovrano. Gli spread tornano a salire e l’euro si indebolisce. 

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Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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