Prosegue in maniera contrastata la seduta delle Borse europee. Gli operatori, prima di prendere una posizione certa preferiscono aspettare i dati sulla fiducia dei consumatori in Usa per avere qualche informazione in più sullo stato di salute della prima economia mondiale. Nel frattempo si ragiona sull’ultimo report di S&P secondo cui l’Eurozona sta per entrare in una nuova fase di recessione. L’agenzia di rating prevede una contrazione del Pil dell’area dello 0,8% nel 2012 (da -0,7% indicato a luglio) e una stagnazione nel 2013 (da +0,3%). Per il 2013 stima un altro anno di crescita “molto debole” per Francia e Regno Unito e “ulteriori cali dell’output in Italia e spagna”.
Per la Penisola le stime sono di una flessione del Pil pari a -2,4% quest’anno, seguito da -0,6% nel 2013 e da un incremento dello 0,4% nel 2014, come scenario centrale. Nell’ipotesi di una recessione grave, il Pil italiano è prospettato a -2,6% quest'anno e -2,1% il prossimo, seguito da +1,3% nel 2014.
New York nervosa
Negli Stati Uniti l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà contrastata in attesa di avere i numeri sulla fiducia dei consumatori. In fase di preapertura si registrano vendite sui tecnologici e sui titoli dei macchinari per le costruzioni.
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