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Borse, i numeri della mattina

Borse asiatiche in rosso. Preoccupa la guerra diplomatica tra Cina-Giappone. In Europa risale la febbre del debito sovrano e i listini di Eurolandia partono in ribasso.  

Francesco Lavecchia 26/09/2012 | 10:21
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Le Borse asiatiche hanno chiuso in ribasso, con l’indice Msci della regione a -1,4%, a causa delle tensioni politiche tra Cina e Giappone e dei timori che gli interventi delle banche centrali non siano sufficienti a far ripartire l’economia mondiale. La contesa diplomatica tra Pechino e Tokyo sull’appropriazione delle isole nel Mar cinese orientale sta condizionando il ciclo produttivo di molte società nipponiche come Nissan e Toyota. Le aspettative future sulla congiuntura globale non stanno risentendo delle iniziative di politica monetaria adottate in Europa e negli Stati Uniti. Ecco perché il prezzo del petrolio è discesa e con esso anche le quotazioni dei titoli minerari ed energetici. In Giappone il Nikkei ha chiuso a -2,03% mentre il più generale Topix ha segnato -2%, appesantiti anche dallo stacco cedola di oltre 900 titoli. Deboli anche le Borse di Hong Kong (-0,9%) e Shanghai (-1,3%).

Torna l'allarme in Spagna e Grecia  
In Europa, dove si riaccendono le tensioni politiche in Grecia e Spagna, le piazze finanziarie aprono con il segno meno. Ad Atene prosegue lo sciopero generale, mentre a Madrid, ancora indecisa se e come utilizzare gli aiuti europei, continuano ad arrivare le richieste di sostegno da parte delle regioni, ultima in ordine di tempo l’Andalusia. Immediate sono state le ripercussioni sul mercato del debito. Gli spread dei Btp italiani e dei Bonos spagnoli hanno registrato una veloce impennata portandosi rispettivamente a 370 e 440 punti base. Negli Usa, dove ieri l’S&P 500 ha chiuso a -1,05%, fanno capolino le prime critiche alla decisione del Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke di operare un nuovo “Quantitative easing”. l Governatore della Fed di Philadelphia, infatti, si è dimostrato scettico sulla sua reale efficacia. Dal fronte macro sono attesi in giornata i dati relativi all’inflazione in Germania e al progresso delle vendite di case nuove nel mese di agosto in Usa.

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Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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