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Bond party

I fondi obbligazionari fanno il pieno ad agosto. Gli azionari americani piacciono se coperti dal rischio di cambio. Il brand fa la differenza.

Sara Silano 03/10/2012 | 12:46
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No bond, no party. Gli investitori acquistano i fondi specializzati nel reddito fisso e riscattano gli azionari. Secondo le ultime statistiche del Morningstar asset flow report, gli obbligazionari hanno raccolto in Europa, ad agosto, 16,95 miliardi di euro, mentre gli azionari ne hanno persi 7. Il mese più caldo dell’anno dal punto di vista meteorologico è stato meno torrido per il risparmio gestito rispetto a luglio, quando i fondi specializzati in bond avevano sfiorato quota 23 miliardi di flussi, ma ha comunque registrato temperature alte rispetto alla prima parte dell’anno. Lo stesso discorso vale per gli Stati Uniti, dove le sottoscrizioni nette hanno superato i 30 miliardi di dollari in agosto.

Attrazione corporate
Su 71 categorie del reddito fisso, 49 hanno avuto flussi netti positivi. Gli investitori continuano ad essere attrattati dai corporate bond, specialmente high yield e dalle obbligazioni emesse dai paesi in via di sviluppo. In assoluto, la categoria Morningstar più popolare è stata quella degli “Obbligazionari-altro”, che comprende un mix di fondi di diritto italiano a scadenza e alcuni emergenti con focus su singole aree e ha attratto circa 2 miliardi di euro. Sul fronte opposto, i cosiddetti “porti sicuri”, ossia i governativi in euro, dollaro e sterlina, hanno registrato riscatti. Gli analisti di Morningstar sono convinti che il bond party non finirà tanto presto, perché la disponibilità della Banca centrale europea a comprare titoli degli stati in difficoltà porterà a un restringimento degli spread creditizi dal momento che aumenterà la liquidità nel sistema finanziario.

Azionari “coperti”
Per quanto riguarda gli azionari, non sono bastati tre mesi di rialzi consecutivi delle Borse globali a far tornare gli investitori. I maggiori deflussi sono stati registrati dai comparti che investono in società a larga capitalizzazione statunitensi, seguiti da quelli inglesi ed asiatici. Per contro, i risparmiatori hanno scelto i comparti specializzati su Wall Street che coprono il rischio di cambio tra euro e dollaro, i quali hanno avuto afflussi per 324 milioni di euro.

Il bilanciato è prudente
Nel complesso, i fondi a lungo termine (azionari, obbligazionari, bilanciati e alternativi) hanno avuto una raccolta di 11,7 miliardi, portando il totale da inizio anno a 91,6 miliardi. Si confermano in salute gli strumenti di allocation, che hanno raccolto 587 milioni di euro, di cui più della metà è da imputare ai Bilanciati prudenti. Hanno invertito la rotta, invece, gli alternativi (fondi comuni che adottano strategie tipiche degli hedge fund). Dopo mesi in rosso, sono tornati ad attrarre gli investitori, raccogliendo 713 milioni netti, seguendo il trend rialzista dei mercati azionari, nonostante la maggior parte abbia come obiettivo il perseguimento di un ritorno assoluto. 

Pimco al top
Tra le società, il record agostano spetta a Pimco con 3,1 miliardi di flussi. Ma più in generale sono le case di gestione specializzate sul reddito fisso a primeggiare in un contesto favorevole a questa asset class. Tra i gruppi in evidenza si segnalano BlackRock, Axa e Natixis. Fuori dal coro, Carmignac Gestion rimane nella top ten, ma non per i prodotti obbligazionari, bensì per quelli bilanciati e azionari. “In un contesto di grande incertezza, i risparmiatori preferiscono i marchi più conosciuti”, commenta Ali Masarwah del team europeo di ricerca di Morningstar. Come dire, il brand vuole la sua parte.

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Info autore

Sara Silano

Sara Silano  è caporedattore di Morningstar in Italia

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