Prima di essere una crisi economica, quella che stiamo vivendo è una crisi monetaria. A dirlo è Thorsten Polleit, capo economista di Degussa Goldhandel, intervenuto alla Morningstar ETF Invest Conference Europe, lo scorso 24 ottobre a Milano.
Dal 1971 il mondo è infatti tornato a utilizzare le cosidette fiat currency o paper currency (monete di carta), che non hanno valore intrinseco proprio perchè non sono più legate all’oro e che possono essere stampate a piacere dalle banche cantrali. Storicamente, ha spiegato Polleit, questo sistema è stato usato in momenti di difficoltà, come durante le guerre. Il principale effetto di questo sistema è generare inflazione e spingere la spesa pubblica, quindi far lievitare il debito.
L’economista ha anche dimostrato come il potere di acquisto delle principali valute mondiali sia crollato dal 1920 al 2012, mentre il valore dell’oro sia schizzato. Perciò, secondo Polleit, se si andrà avanti con questo sistema, stampando quindi moneta, l’oro proseguirà la sua corsa.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.