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La doppia veste del Momentum

Si tratta di strategie che puntano ad evitare perdite estreme e sfruttano le anomalie della finanza comportamentale. Ma secondo i critici potrebbero contribuire alle bolle.

Valerio Baselli 08/11/2012 | 10:17
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Cosa si intende quando si parla di “Momentum”? E come si può sfruttarlo? Queste due semplici domande hanno una risposta relativamente lunga e complessa. Il Momentum misura l’entità del cambiamento nei prezzi di un titolo in un determinato periodo di tempo. In sostanza, indica la direzione che sta prendendo il mercato e con quale forza.

Tra l’avidità e la paura
“La storia ha dimostrato che gli investitori sono più inclini a vendere gli investimenti “vincenti”, cioè quelli che si apprezzano, mentre tendono a trattenere gli investimenti “perdenti”, cioè quelli che si deprezzano”, afferma John Gabriel, analista di Morningstar, in una nota. “Dal punto di vista psicologico c’è infatti un senso di vittoria che scaturisce dalla vendita dei vincenti, a molti investitori piace pensare a ciò che potrebbero comprare coi loro profitti (ad esempio, una macchina nuova, vacanza da sogno, e così via). Il rovescio della medaglia sta nella grande delusione per la parte di investimenti perdenti, tanto che a volte avviene che molti investitori evitano addirittura di controllare i loro estratti conto”. Le emozioni umane, nel primo caso l’avidità, nel secondo la paura, prendono il sopravvento.

Il Momentum si verifica quindi a causa di problemi di finanza comportamentale, visto che i nostri pregiudizi e le nostre emozioni prevalgono sul mercato. Non possiamo negarlo: la psicologia influenza le decisioni degli investitori e i movimenti dei listini. Infatti, alcuni operatori cercano di approfittare di queste dinamiche, che muovono il mercato verso l’alto e verso il basso.

Al largo dai ribassi
Evitare le perdite dovrebbe essere il vantaggio principale di una strategia di Momentum. “Gli eventi degli ultimi anni hanno dimostrato che le imprese possono perdere tutto il loro valore, si pensi a Enron, Lehman Brothers, e così via. Però, per loro natura, le strategie trend-following escono dal mercato prima di arrivare al fondo”, commenta Kevin Orr, direttore della strategia di F-Squared Investment, in un’intervista rilasciata a Morningstar. “Questo non vuol dire che evitano sempre e comunque i periodi dolorosi, ma almeno dovrebbero riuscire a scansare il peggio, cosa fondamentale soprattutto in un’ottica di lungo periodo”.

Inoltre, la psicologia generale del mercato suggerisce che gli investitori tendono a concentrarsi su come possono catturare i rimbalzi di mercato, invece di cercare di prevedere ed evitarne i ribassi. “È logico che un redimento in pari con quello della liquidità, è sempre meglio di una perdita”, osserva Orr. Anche qui, la costruzione della ricchezza nel lungo periodo passa dall’evitare i grandi ribassi. Occorre sempre ricordarsi che per ripianare una perdita del 50% è necessario un guadagno successivo del 100%.

Le critiche
Le strategie di Momentum sono oggetto di numerose critiche, soprattutto dai seguaci del value investing, i quali sostengono per esempio che tale approccio possa aiutare la nascita di bolle speculative. “È comunque necessario comprendere che questo approccio potrebbe essere più comune di quanto pensiamo”, afferma Gabriel. “Ad esempio, gli indici ponderati per la capitalizzazione di mercato hanno per forza di cose una base simile, visto che il peso dei titoli aumenta in relazione al prezzo di mercato”. Detto questo, a prescindere dalla strategie utilizzate per gestire il proprio portafoglio, è sempre importante essere a conoscenza delle tendenze di mercato e dell’impatto della psicologia degli investitori.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Info autore

Valerio Baselli

Valerio Baselli  è Giornalista di Morningstar.

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