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Titolo della settimana: American Tower

Ancora una buona trimestrale per American Tower. Gli analisti di Morningstar stimano una crescita media del 10% per i prossimi cinque anni ma il mercato continua a scontarla. 

Francesco Lavecchia 12/12/2012 | 11:08
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Titolo: American Tower
Settore: Immobiliare
Isin: US03027X1000
Borsa: Nyse
Prezzo obiettivo: 85 dollari
Rating Morningstar: 4 stelle

 

Commento: 
I dati del terzo trimestre hanno confermato il momento di salute di American Tower, ma il mercato continua sottovalutare le sue prospettive di crescita. A fronte di un prezzo di mercato che viaggia attorno ai 75 dollari per azione, infatti, il prezzo obiettivo stimato dai nostri analisti è pari a 85 dollari, e questo vale alla società americana, operante nel settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni, un rating di quattro stelle, ovvero una raccomandazione di estendere la posizione sul titolo. Negli ultimi tre mesi di attività, American Tower ha registrato una crescita del fatturato del 13,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.  Ancora una volta sono stati i mercati esteri a trainare il suo bilancio, con America latina e Africa che hanno riportato un miglioramento del 40%, contribuendo al rafforzamento del margine Ebitda (utile al lordo degli interessi, imposte, deprezzamento e ammortamento in rapporto al totale del fatturato). Il modello di business di American Tower consiste nell’acquisizione e nella gestione di ripetitori che vengono ceduti alle società di telecomunicazioni attraverso contratti pluriennali. Nonostante operi in un settore in cui è impossibile differenziare la propria offerta, e quindi mantenere nel tempo una posizione di vantaggio rispetto ai proprio competitor, il gruppo americano ha mostrato un livello di profittabilità costantemente superiore alla media e questo grazie alla sua elevata efficienza operativa, che spiega il più alto rapporto ricavi per ripetitore, e alla maggior esposizione ai mercati esteri. Grazie ad un livello di penetrazione molto più basso rispetto agli Usa, i mercati dell’America latina, dell’Africa e quello indiano permettono ad American Tower di trasferire sui clienti i costi relativi all’affitto dei terreni (sui quali vengono istallati i ripetitori), garantendogli in questo modo una profittabilità più elevata.

Il consolidamento delle telecom minaccia
Le nostre stime per i prossimi cinque anni prevedono una crescita media del fatturato attorno al 10%, in ragione di una maggior richiesta da parte degli operatori di telecomunicazione, che dovranno sviluppare la rete 4G a causa della crescente diffusione di smartphone, e della continua espansione sui mercati esteri, che entro il 2015 dovrebbero rappresentare il 40% circa del giro d’affari del gruppo. Il margine operativo è destinato a salire al 46% nei prossimi cinque anni, in quanto la crescita del fatturato permetterà di ammortizzare maggiormente i costi di gestione. Il settore delle telecomunicazioni è in fase di consolidamento e questo rischia di ridurre il suo portafoglio clienti. Il gruppo americano, inoltre, è uno dei più presenti sui mercati emergenti, e questo lo espone alle incertezze legate all’instabilità di questi paesi.

 

 

Per leggere il report completo su American Tower clicca qui.

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Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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