Pf fuori dall’Oam

Passa alla Camera il decreto legge che esclude l’obbligo di iscrizione dei promotori finanziari all’albo degli agenti e mediatori creditizi.

Azzurra Zaglio 13/12/2012 | 17:35
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Salta l’obbligo d’iscrizione all’Oam per i promotori finanziari: stamattina la Camera ha approvato il decreto legge Crescita contenente gli emendamenti riguardanti l’esclusione dei promotori finanziari al dovere di una seconda iscrizione: quella all’albo professionale degli agenti e mediatori creditizi (l’Oam).

Si tratta di una vittoria per l’Anasf (l’associazione di categoria) che intraprese la battaglia sin dall’inizio della diatriba nell’ottobre 2011. Si evitano così oneri e aggravi fiscali aggiuntivi  per i promotori finanziari, già monitorati e controllati dalla Consob.

Una vittoria importante per l’Anasf, soprattutto di principio, a detta del presidente, Maurizio Bufi, in quanto si sarebbe perduta l’unicità della professione e si sarebbero sommati gli iter e le procedure burocratiche per svolgere le consuete mansioni di consulenza e assistenza ai clienti. 

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Azzurra Zaglio

Azzurra Zaglio  è stata Redattrice di Morningstar in Italia.

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